Un'allegra atmosfera, sabato al tramonto, per l'inaugurazione, nella Sala Colonna di Palazzo d'Avalos', della mostra "Bitta Generation" (Giovani artisti per lo sviluppo sostenibile).
L'iniziativa, che si concretizza con l'esposizione di produzioni artistiche di fumetto, arti grafiche e video animazioni, è stata curata dei ragazzi protagonisti in questi giorni a Vasto di uno scambio culturale organizzato dall'Arci. In totale 35 i giovani artisti partecipanti a questo progetto, provenienti, oltre che dall'Italia, da Romania, Bulgaria, Slovenia, Croazia, Bosnia, Serbia e Macedonia. "Durante questa permanenza nel territorio - ha sottolineato Lino Salvatorelli dell'Arci di Chieti-Vasto - i ragazzi hanno visitato le riserve naturali di Punta Aderci e della Lecceta di Torino di Sangro, hanno partecipato alla pulizia della spiaggia dei 'Libertini', hanno ascoltato conferenze sulle trivellazioni in Adriatico e sul Parco nazionale della Costa Teatina. Tutte attività che hanno rappresentato la fonte della loro ispirazione ed anche un'occasione per sorridere e riflettere su cosa potrebbe accadere sul nostro territorio nel bene e nel male, dal punto di vista ambientale e dello svilupp sostenibile".
I rischi di petrolizzazione in Adriatico, anche nel mare prospiciente la nostra Vasto, hanno costituito lo spunto per diverse realizzazioni. Tra le tante anche un'immagine, del tutto particolare e originale, della prof.ssa Maria Rita D'Orsogna, docente di origini abruzzesi all'Università di Los Angeles e capofila del movimento per la tutela dell'ambiente nel territorio, laddove vista come "Santa Maria R. D'Orsogna".
La mostra resterà aperta fino al prossimo 2 luglio, visitabile dalle ore 18 alle ore 21.