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“Fascismo, Foibe, Esodo - 1918-1956”, mostra in occasione del Giorno del Ricordo

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Per l’imminente ricorrenza del Giorno del Ricordo del 10 febbraio prossimo, la sezione ANPI “Vittorio Travaglini” di Vasto allestisce presso la saletta Bontempo di Palazzo d’Avalos la mostra “FASCISMO, FOIBE, ESODO - 1918-1956”, realizzata dalla Fondazione Memoria della Deportazione e patrocinata dal Comune di Vasto.

Questa mostra tenta di ampliare lo sguardo sugli avvenimenti di quel più vasto contesto storico compreso tra gli anni ’20 e ’50, per comprendere il perché delle foibe o dell’esodo di molti italiani che risiedevano lungo i confini orientali dell’Italia. La Legge del 30 marzo 2004, n. 92 non a caso recita: "Istituzione del «Giorno del ricordo» in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati". All’Art. 1.1. la Repubblica riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del ricordo» al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

La vicenda ha inizio al termine del primo conflitto mondiale, quando Il Regno d’Italia si estese su terre abitate sia da popolazioni di origine italiana, sia da sloveni e croati e nella mescolanza di etnie trovò alimento un nazionalismo fascista particolarmente virulento e aggressivo. Dal 13 luglio 1920, con l’incendio da parte degli squadristi dell’hotel Balkan di Trieste, sede del più importante e moderno centro culturale delle organizzazioni slovene, con l’avallo di Mussolini la violenza fascista dilagò per l’intero ventennio con l’obiettivo della completa italianizzazione delle popolazioni che abitavano quelle terre da tempo immemorabile. La mostra illustra come poi fece seguito l’aggressione alla Jugoslavia, l’occupazione nazista dei territori, l’allestimento della Risiera di San Sabba, la Resistenza partigiana ed infine la risposta slava con l’orrore delle foibe ed il tragico esodo degli italiani dalle loro terre.

La mostra sarà poi itinerante nelle scuole, anche in virtù del protocollo stipulato dall’ANPI con il Ministero dell’Istruzione, ed è già stata prenotata da molti istituti scolastici del territorio nel periodo successivo al suo allestimento presso la saletta Bontempo di Palazzo d’Avalos, dove aprirà i battenti lunedì 7 febbraio e rimarrà aperta fino al 13 febbraio 2022.

Tutti i cittadini sono invitati a visitarla liberamente. Ovviamente, nel rispetto delle norme vigenti, per l'ingresso sono obbligatori Super Green Pass e mascherina FFP2. L’orario di apertura della mostra è esclusivamente pomeridiano, tutti i giorni dalle 18 alle 20.

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