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"Seminari di narrazione autobiografica", primo appuntamento il 29 novembre

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Perché proprio dei seminari esperienziali sulla scrittura di sé?

Nelle ricerche scientifiche sulla scrittura e il benessere “si è rilevato che già la semplice denominazione verbale di un’emozione ha effetti positivi sul vissuto relativo all’esperienza in questione e sull’esperienza di sé in generale” (Schwartz, 1990; Pennebaker, Chung, 2007, Solano, 2007). Questi dati, che appaiono già significativi,  aprono ad un’interessante domanda: che cos’è il ‘’?

 

“Differenti prospettive teoriche concordano su un punto: ci sono almeno due fondamentali sfaccettature del Sè: l’‘Io’, un soggettivo e implicito senso del sé, agente causale e pensante, e il ‘me’, un senso del sé oggettivo ed esplicito, con peculiarità e caratteristiche uniche e riconoscibili, rappresenta l’idea che una persona ha di se stessa” (Mammarella, Di Domenico, 2011).

 

 

Nello scrivere, più che nella conversazione, queste due ‘sfaccettature’ si trovano a interagire tra loro. In particolare nella scrittura autobiografica, ‘Io’ e ‘me’ vengono riflessi nei ruoli del protagonista, agente causale di ogni storia raccontabile, con ‘desideri’ e ‘obiettivi’ propri, che si sviluppano generando una trama, …come avviene anche in un film; e del narratore: personaggio riconoscibile dalla sua ‘voce’, a volte personificato, ubiquitario al racconto, che lo esplicita e lo oggettivizza.

 

Rielaborando l’esperienza personale queste due parti, che compongono il Sé, vengono riunificate attraverso le parole sotto lo sguardo e nella mente dello scrittore: la persona reale che affida le vicende del protagonista alla voce del narratore.

 

Rispetto la componente rielaborativa insista nello scrivere, gli studi condotti sulla memoria autobiografica (Mammarella, Di Domenico, 2011) la mettono in relazione all’abilità, presente in ognuno di noi, di “creare una storia della vita personale”. Questa creazione “richiede competenze linguistiche e narrative”, che possono essere esercitate, stimolate, sviluppate.

 

 

Avere la possibilità di sfogliare ‘l’album dei propri ricordi’ vuol dire avere l’opportunità di convertire delle immagini (è questa la materia prima di ogni ricordo), delle scene, delle esperienze, …delle emozioni, in parole. Ripercorre memorie - arricchirle di dettagli e sensazioni, collegarle tra loro, colorarle, conferirgli una profondità ed un significato più ampio - è già creare una storia.

E’ già risvegliare la presenza di un narratore.

 

 

Nei “Seminari di narrazione autobiografica” del WriteClub Lab potrai trovare uno spazio dedicato in cui ‘mettere su carta’, dove poter dare voce alle tue emozioni, passate e presenti. Potrai trovare un tempo in cui cercare le parole, e ‘rileggere’, nel presente, una storia che merita di essere raccontata.

...La prossima storia è ancora tutta da scrivere!

 

Giovedì 29 novembre all’Herzog ristobook caffè letterario c’è un posto anche per te!

 

Info

Prenotazioni al 338.9866874 (Dott. Giorgio Conti, psicologo)

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