È stata inaugurata ieri pomeriggio la settima edizione di “Art in the dunes”, rassegna espositiva di installazioni temporanee di land art che si svolge presso la spiaggia di Punta Penna.
L’evento, che dura dall’8 al 23 luglio, ha come principali protagoniste le otto opere artistiche realizzate da Lia Cavo, Davide Cruciata, Natalia D’Avena con Stefano Ricciuti, Massimo Desiato, Vanni Macchiagodena, Michele Montanaro, Marco Rodomonti e Debora Vinciguerra, tutte sviluppate sul tema dell’archè, ovvero quello che in filosofia è considerato il principio o la sostanza originaria delle cose.
Durante la cerimonia di apertura ufficiale al pubblico, l’artista, ideatore e curatore della rassegna Michele Montanaro ha infatti spiegato come ogni performer avesse avuto il compito di rielaborare in maniera originale i “pensieri di alcuni filosofi greci e italici, in un contesto ambientale che ispira fortemente il ritorno alla natura e le domande fondamentali sull’esistenza”. Concetti come quelli dell’acqua di Talete o dell’àpeiron di Anassimandro sono stati quindi interpretati da ogni artista secondo la propria visione di archè e i linguaggi dell’arte contemporanea, con uno sguardo spesso orientato all’attualità (come “Essenza e forma” di D’Avena e Ricciuti, riproduzione in legno di un QRcode che rimanda a un sito web).
Le opere sono state tutte realizzate con materiali reperiti sul posto (come “Contesa” di Cruciata, per la quale sono stati utilizzati legni, canne e pietre della Riserva) oppure di materiali che fossero compatibili con lo stesso ambiente marino.
A seguire, la performance di Giovanna Lacedra sulla poesia di Vittorio Varano “Come il mare in un bicchiere”, la presentazione del libro di poesie “Fiore d’Oriente” di Luca Di Francescantonio e il concerto spettacolo “Sarabanda postcomunista” di Irida Gjergji Mero, con la collaborazione alla drammaturgia di Andrea Cosentino.
La manifestazione artistica è stata curata e promossa dall’associazione culturale Eikon in collaborazione con il Comune di Vasto, DMC Costiera dei Trabocchi, la Cooperativa Cogecstre e Transumanza Artistica, e da quest’anno ha ottenuto anche l’Alto Patrocinio della Regione Abruzzo.