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“Le parole e il mare" con Lino Guanciale e Alessandro Vanoli

Sabato 3 giugno a Casalbordino Lido un’occasione per ricordare l’importanza del Mediterraneo, culla della civiltà

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Sabato 3 giugno alle ore 18.30, il popolare attore Lino Guanciale e lo storico del Mediterraneo Alessandro Vanoli presenteranno la prima nazionale dello spettacolo "Le parole e il mare".

Organizzato dall’Associazione MeD - Mari e Deserti, con il patrocinio del Comune di Casalbordino nell'ambito dell’Abruzzo Open Day Summer 2017 promosso dalla Regione Abruzzo tramite la DMC "Costiera dei Trabocchi" e le altre locali DMC, l’evento si terrà in via Bachelet nella suggestiva cornice del lungomare sud di Casalbordino.

“Si tratta di due protagonisti di eccezione – così racconta Lucia Valori, presidente dall’Associazione MeD - il professor Vanoli, che è ormai un affezionato della nostra associazione. Sono due anni che lo invitiamo e abbiamo presentato già due suoi libri, Andare per l'Italia araba e Quando guidavano le stelle. Lui è un medievista ed è anche uno specialista di storia del Mediterraneo. È stato professore ordinario a Bologna e adesso è soprattutto scrittore e giornalista. È anche un personaggio televisivo dato che ha collaborato e collabora tuttora con Rai Storia e spesso scrive anche sulle pagine di cultura del Corriere soprattutto sul tema del rapporto con l'Islam e sul dialogo interculturale. Lino guanciale ha un curriculum di tutto rispetto, soprattutto a livello di attore di teatro. In questi ultimi anni è diventato popolare per la televisione e da ultimo è stato protagonista della fiction che è stata premiata quest'anno come la più vista, La porta rossa”.

L’Associazione MeD - Mari e Deserti è nata a Casalbordino e si è distinta in varie occasioni nel promuovere eventi che potessero divulgare le culture dei popoli e dei Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo, così come ci tiene a sottolineare ancora la presidente: “questo incontro dello storico con l'attore è molto accattivante. I testi sono presi molto dai libri del professor Vanoli e quindi sarà un viaggio nel Mediterraneo tra musica e parole. La cosa fondamentale che penso possa interessare lo spettatore sarà riscoprire il Mediterraneo che oggi purtroppo è segnato dalle tragiche notizie sui migranti che quindi ne danno l'idea di un vero e proprio cimitero. Questo spettacolo ci porta un po' a ritornare indietro e a fare un viaggio della memoria, ripercorrendo il Mediterraneo come crocevia culturale, come culla della civiltà. Forse in questo periodo storico è ancora più importante tornare a ritroso nel tempo. Questa è una delle motivazioni principali che mi portano a voler invitare quanti desiderino godere di questo riding spettacolo”.

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