In merito alla notizia anticipata da una web tv locale di un decesso dovuto a "sospetto caso di morbo della mucca pazza" presso l'Ospedale 'Renzetti' di Lanciano, il primario dell'Unità Operativa di Neurologia Umberto Colangelo specifica che il paziente deceduto, un 65enne dell'area frentana, è arrivato in reparto il 24 settembre con sintomi sospetti che hanno indotto il personale medico, anche in seguito all'elettroencefalogramma, a ipotizzare il morbo di Creutzfeldt-Jakob, malattia di cui esistono diverse forme, una soltanto riconducibile alla variante umana del cosiddetto morbo della mucca pazza. Di conseguenza è stato effettuato il prelievo del liquor e un campione è stato inviato all'istituto di Neuropatologia del Policlinico di Verona che ha confermato la malattia di Creutzfeldt-Jakob. L'11 ottobre scorso è sopraggiunto il decesso e di conseguenza è stata eseguita l'autopsia, così come previsto nei casi di morbo di Creutzfeldt-Jakob. Un campione del tessuto cerebrale è stato inviato all'Istituto di Anatomia Patologica dell'Università di Bologna per accertare la forma di malattia che ha colpito il paziente. I risultati definitivi si avranno fra 45 giorni. Al momento non vi è nessun pericolo di contagio. Nel reparto di Neurologia sono state immediatamente messe in atto le normali procedure di decontaminazione e disinfezione, così come previsto anche dallo stesso Istituto Superiore di Sanita, e il caso è stato segnalato alle autorità sanitarie preposte. In Abruzzo, finora, ci sono stati altri casi di morbo di Creutzfeldt-Jakob, di cui quattro curati presso l'Unità Operativa di Neurologia del 'Renzetti', tutti non ascrivibili alla variante umana del 'morbo della mucca pazza'.