Le occasioni mancate. Ripensa ancora a quelle il tecnico della Pro Vasto, Pino Di Meo, all'indomani della sfida pareggiata all'Aragona dai suoi ragazzi nel derby con il Celano. Il palo di Cammarata, la porta sfiorata da Mangiacasale e dallo stesso Cammarata, la 'paratona' di Amabile su conclusione di Della Penna e, in aggiunta, il rigore non accordato ai biancorossi per una evidentissima trattenuta in piena area di Okoroji. Una buona dose di sfortuna, insomma, non è mancata a giudizio dell'allenatore. La Pro Vasto, comunque, ha messo in cascina il terzo risultato utile di fila, seppur il bilancio resta insoddisfacente. Sei punti in queste prime sette partite di campionato non sono un 'bottino' di cui andar fieri e ne è consapevole lo stesso Di Meo. Il campo amico, poi, continua a rimanere un tabù, fin qui. Tre gare disputate all'Aragona ed appena un punto conquistato, proprio quello di ieri con il Celano, successivo alle pesanti sconfitte ottenute con Sacilese e Carrarese. Mercoledì, intanto, si torna a giocare per la Coppa Italia e per la Pro Vasto è in programma un altro derby, serale allo stadio Adriatico (ore 20.30) contro il Pescara. Gara secca la vincente della quale dovrà vedersela con Benevento o Valle del Giovenco. Ed a proposito di Valle del Giovenco, è la società marsicana di Pescina la nuova 'casa' professionale del segretario Franco Nardecchia che si appresta ad iniziare l'esperienza nell'ambito del sodalizio di Prima Divisione girone B. Una perdita non indifferente per il club biancorosso alla luce della riconosciuta esperienza acquisita da Nardecchia nell'arco di quasi otto lustri di attività.