Nonostante il calendario e le previsioni degli esperti che annunciavano un'estate torrida, il grande caldo sembra non voler arrivare. Dopo i pochi giorni nelle scorse settimane che hanno fatto boccheggiare gli abitanti e i turisti nelle città lungo la costa, nel corso delle ultime ore si è avuto un consistente abbassamento delle temperature su tutto il litorale adriatico. Complici le abbondanti precipitazioni piovose, la colonnina di mercurio si è posizionata su valori che difficilmente si registrano nel mese di luglio. Se lungo la costa ciò ha significato un piacevole refrigerio, nelle zone dell'Alto Vastese si è avuta la sensazione di un anticipo d'autunno. In molti paesi montani sono riapparsi maglioni e giacche pesanti e si nutrono ormai poche speranze che la bella stagione possa esplodere. Nei comuni più alti come Castiglione M.M. e Schiavi di Abruzzo (1168 metri sul livello del mare), la scorsa notte le temperature minime sono state di appena 12 (dodici) gradi centigradi. I violenti temporali che si sono abbattuti sulla zona hanno provocato qualche disagio alla viabilità, a causa del materiale pietroso che si è riversato sul manto stradale trasportato dalla pioggia, e anche nelle campagne si contano i danni alle colture. Inoltre il violento fortunale ha immediatamente ridestato la preoccupazione della popolazione di quelle zone che nel corso dell'ultimo inverno sono state oggetto di consistenti movimenti franosi come Castelguidone e Torrebruna.