Piena fiducia all’allenatore e alla squadra: è quanto scaturito dall’incontro che il presidente Crisci ha avuto con Di Meo subito dopo il match perso con la Carrarese. All’Aragona è andata in scena la terza sconfitta di fila che, di fatto, apre una crisi in casa Pro Vasto, di certo in termini di risultati che non arrivano dal pareggio d’esordio. Oggi, alla ripresa degli allenamenti, Crisci parlerà con i giocatori: “Ho lasciato che fosse sempre il tecnico - dice deluso il presidente - a parlare con i ragazzi, a farsi portavoce delle richieste della società; questa volta, però, intendo cercare di comprendere personalmente, specialmente da coloro che sono considerati i ‘grandi’, ma continuano a non ingranare. L’ho detto e lo ribadisco che certi erroracci non si vedono neppure nelle categorie dilettantistiche; se arrivano, poi, da chi è stato ingaggiato per dare manforte ai vari reparti, allora sì che ci vuole un ‘mea culpa’ sentito”. Errori in difesa e poca determinazione in attacco stanno vanificando quanto di buono, comunque, ha fatto vedere finora la Pro Vasto. Contro la Carrarese, ad esempio, i vastesi hanno dimostrato il proprio potenziale almeno per sessanta minuti, andando vicini al raddoppio in varie circostanze, insomma potevano e dovevano chiudere l’incontro già nel primo tempo, quando Cammarata ha regalato il gol del momentaneo vantaggio. Nella ripresa, gli ultimi 20’ rovinano la festa ai tifosi, ed erano tanti pure questa volta, con due imperdonabili disattenzioni; clamorosa quella del portiere Sassanelli allo scadere, quando rinviava il pallone sui piedi di Granito che, ripresosi dallo stupore, non ha avuto difficoltà a prendersi beffa dell’avversario. L'unica certezza, dopo quattro giornate, è che Bonfiglio e compagni non sono riusciti a schiodarsi dall’ultimo posto che occupano da soli. Il Fano li ha salutati grazie al secondo pareggio stagionale. “La squadra gioca, costruisce ed ha le occasioni, questo è innegabile, quindi sta crescendo - dice Di Meo - Ribadisco che abbiamo toccato il fondo solo per quanto concerne i risultati, per il resto il gruppo gioca, anche se alcune individualità lasciano a desiderare. Ci sarà da lavorare per reagire subito vincendo”. Mancherà la concentrazione, sarà un fatto di tranquillità, ma qualcuno certamente deve scendere dal piedistallo.