LA RISERVA NATURALE DI PUNTA ADERCI DA CHIUDERE ALLE AUTO: IL PROGETTO RESTA 'LETTERA MORTA'

Michele Tana
29/07/2009
Attualità
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Il tempo passa e l'idea di chiudere la riserva di Punta Aderci, uno dei pochi territori ancora incontaminati di questa zona, all'accesso delle auto è ben lontana dall'essere realizzata. La foto inviata dall'ex assessore Francescopaolo D'Adamo è eloquente: vetture a pochi metri dalla riva del mare, in uno dei posti più incantevoli e maggiormente amati dell'area protetta vastese. Resta ancora 'lettera morta', dunque, quel progetto, promosso in particolare dal sito vastesi.com, verso il quale manifestò interesse ed apprezzamento lo stesso sindaco di Vasto Luciano Lapenna. Alla fine della stagione estiva 2007, quasi due anni fa ormai, il primo cittadino espresse soddisfazione per la raccolta di firme lanciata da vastesi.com proprio per sensibilizzare relativamente alla necessità di impedire il passaggio di auto e moto nell'area sottoposta a tutela e, dopo un breve sopralluogo, individuò anche i luoghi, a largo raggio, dove poter porre le opportune sbarre metalliche ed i terreni, esterni alla zona protetta, da adibire a parcheggi custoditi. Ma le auto, evidentemente, continuano a circolare liberamente. Così scrivevano i responsabili di vastesi.com nel marzo dello scorso anno (un messaggio a distanza di sedici mesi ancora attualissimo di cui pubblichiamo alcuni stralci): "Nonostante le continue segnalazioni della Cogecstre, da diverso tempo impegnata nella tutela dell'area, si continua a far finta di nulla, si continua a promuovere la riserva solo in termini turistici, come avvenuto alla fiera di Lugano e alla Bit di Milano, ma senza far passi avanti nella tutela ambientale. A nostro parere il rischio è quello di illudere il turista, facendo di Punta Aderci una riserva virtuale fatta di natura visibile solo su cartolina. E' per questo che chiediamo al sindaco, mostratosi già sensibile al problema, di chiudere finalmente i diversi ingressi alla riserva. Il vantaggio sarebbe immediato e tutti ne guadagnerebbero: i turisti, che potranno finalmente godere delle bellezze della riserva, senza dubbio, ma anche i residenti e i proprietari terrieri, che spesso vedono i campi coltivati invasi dalle auto e dalla sporcizia. Per non parlare dell'enorme servigio che si renderebbe alla particolare flora e fauna della zona".

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