E' un Abruzzo compatto e vincente quello schierato a Vinitaly con 115 espositori (86 cantine e con 21 aziende olivicole, 4 Consorzi di tutela del vino e dell'olio e 4 Amministrazioni provinciali), coordinati da Assessorato regionale all'Agricoltura, Arssa e Centro Interno Camere di Commercio d'Abruzzo. I risultati ottenuti dai vini abruzzesi a Vinitaly hanno avuto un'eco importante che ha attirato l'interesse della stampa straniera specializzata che questa mattina e' stata ospitata dalla regione Abruzzo. A fare gli onori di casa e' stato l'ex ambasciatore ed ora presidente dell'ICE (Istituto per il commercio con l'estero) Umberto Vattani che ha accompagnato nello stand Abruzzo 30 giornalisti provenienti da Giappone, Polonia, Venezuela, Brasile, Russia, Stati Uniti, Inghilterra e Francia, arrivati a degustare una selezione di vini abruzzesi, guidati dai giornalisti Massimo Di Cintio e Ian D'Agata della Wine Academy. ''Abbiamo fatto conoscere il forte legame che unisce i nostri vini al territorio - ha sottolineato Alberto Tiberio, presidente del Consorzio di Tutela dei Vini d'Abruzzo - e naturalmente il loro eccellente rapporto qualita', prezzo e quantita' disponibili sul mercato. I giornalisti stranieri sono sempre piu' interessati a scoprire i nostri vini, in particolare il Montepulciano d'Abruzzo, ma anche i bianchi come Trebbiano d'Abruzzo e Pecorino e nel corso del 2006 molti di loro verranno a visitare le cantine della nostra regione''. ''Compito dell'Ice - ha spiegato Vattani - e' continuare la felice collaborazione con regioni emergenti come l'Abruzzo ormai si va affermando per la qualita' dei suoi vini, come dimostrano i risultati conquistati proprio qui a Verona che sicuramente avranno un positivo riscontro anche sui mercati esteri''. Ma intanto l'Abruzzo corre anche sul mercato italiano: se lo scorso anno il Mopntepulciano d'Abruzzo era risultato il secondo piu' venduto nella grande distribuzione (iper e supermercati), quest'anno e' tra i vini ''emergenti'' piu' richiesti nel 2005 nei ristoranti. Sempre questa mattina e' stata presentata a Verona la sesta edizione della Guida agli Extravergini 2006, edita da Slow Food Editore e anche da parte dei critici sono giunti punteggi lusinghieri alla nostra regione, ''nonostante in Abruzzo - hanno commentato i curatori della guida - sia stata una campagna piovosa e con diminuzione della produzione''. Nel registrare il cresciuto numero di aziende menzionate dalla guida (27), all'Abruzzo infatti e' andato uno dei 34 riconoscimenti delle ''Tre Olive'' assegnato al frantoio Della Fazia (che ha meritato anche il premio per il miglior olio Dop Colline Teatine), mentre al frantoio Ursini di Fossacesia sono andati tre riconoscimenti delle ''Due Olive'' su altrettanti oli e gli stato assegnato il premio ''Miglior olio monocultivar regionale''. Altri premi all'azienda Le Magnolie per l'olio biologico e a La Quercia per l'olio piu' conveniente.