UTILIZZO FUORI NORMA DEGLI AUTOVELOX SULLA TRIGNINA: IPOTESI DI ASSOCIAZIONE A DELINQUERE FINALIZZATA ALLA TRUFFA SECONDO LA PROCURA DI VASTO

Francesco Bottone
26/07/2009
Attualità
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Associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata. E' questa l'ipotesi di reato che la Procura di Vasto contesta a numerosi amministratori dei Comuni della vallata del Trigno, a conclusione di una lunga e laboriosa indagine sull'utilizzo delle apparecchiature per il controllo elettronico della velocità sulla fondovalle Ss 650. In questi giorni i Carabinieri della compagnia di Atessa, in particolare i militari delle stazioni di Schiavi di Abruzzo e Castiglione Messer Marino, stanno notificando gli atti di conclusione indagine. L'attività degli uomini dell'Arma non è passata certo inosservata nei centri del Vastese, anche se al momento le istituzioni, la Procura e la stessa compagnia Carabinieri che ha coordinato le operazioni, non lasciano trapelare alcun dettaglio. Una quindicina, pare, le persone coinvolte, che dovranno rispondere, a vario titolo in base alla propria posizione, di associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata, abuso d'ufficio e peculato. Tra queste, sindaci e amministratori (negli anni passati) di Fresagrandinaria, Dogliola e Lentella, agenti della Municipale di Cupello, numerosi vigili urbani dei vari Comuni interessati, compreso uno di Trivento, in servizio negli anni scorsi, un noto avvocato del foro di Vasto e i privati che noleggiavano le apparecchiature autovelox. Un'indagine, avviata nel 2006 e condotta dal Nucleo operativo della Compagnia di Atessa e dagli uomini delle stazioni di Schiavi e Castiglione, fatta di centinaia di ore di lavoro spese in perquisizioni, appostamenti e intercettazioni ambientali, e che ha portato alla luce il meccanismo delle cosiddette transazioni. Secondo la Procura si tratta di una vera e propria associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Cos quello che agli automobilisti è chiaro da tempo, e cioè che gli autovelox sulla fondovalle Trigno vengono utilizzati esclusivamente per fare cassa, probabilmente ora avrà anche dei risvolti di tipo penale. Per i prossimi giorni si attende una conferenza stampa da parte della Procura di Vasto e della Compagnia Carabinieri di Atessa durante la quale saranno forniti i dettagli di un'operazione i cui esiti giudiziari avranno sicuramente vasta eco anche a livello nazionale.

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