"Ecco come veniva organizzata la truffa all’interno dello Ial Cisl Abruzzo e Molise”. La Procura di Pescara ha appena chiuso l’inchiesta sullo Ial, ente di formazione della Cisl, con 21 indagati per vari reati, a partire dall’associazione per delinquere e ha parlato di un vero e proprio gruppo criminale che operava per intascare fondi pubblici e sperperarli e dirottarli su conti privati. Adesso, la web tv Abruzzolive.tv, pubblica on line la testimonianza di un ex dipendente Ial, che racconta come sono stati “truccati” i corsi sull’obbligo formativo, imposti dalla riforma Moratti e che in Abruzzo soltanto lo Ial era abilitato a svolgere. “Ragazzi reperiti appositamente e che non avevano i requisiti per seguire i corsi, dipendenti defenestrati dai propri compiti per far sì che tutto funzionasse e venisse organizzato senza intoppi, e lezioni fantasma”. Corsi irregolari dall’inizio alla fine ma che hanno fruttato due milioni di euro, arrivati dall’Unione europea ed elargiti tramite la Regione Abruzzo.