Si ricompatta il gruppo consigliare del Partito Democratico e sembra così imboccare una strada positiva, a Vasto, la crisi politico-amministrativa seguita all'azzeramento della giunta da parte del sindaco, Luciano Lapenna. Secondo le prime indiscrezioni filtrate nella giornata di ieri, la fumata bianca sarebbe arrivata l'altra sera, al termine di una riunione del gruppo. Vertice acceso, non privo di spunti polemici, al termine del quale, all'elenco dei nove firmatari iniziali del documento destinato al sindaco, si sarebbero aggiunte le firme di altri due consiglieri, Alessandro La Verghetta e Giuseppe Napolitano, quelli che avevano sulle prime predisposto un altro documento. La loro firma, dato significativo, non sarebbe stata però apposta in calce alla prima "mozione", bensì su un terzo documento, frutto di una paziente mediazione tra le parti. Il sindaco Lapenna verrebbe così invitato a fare le sue scelte nella nomina dei nuovi assessori senza vincoli alcuni. I consiglieri comunali avrebbero ribadito la loro volontà di mandare avanti l'esperienza di centrosinistra a Vasto, assicurando quel che conta pieno sostegno al primo cittadino. Se non oggi, domani una delegazione ristretta del partito, composta dal segretario Giuseppe Forte e dal vice capogruppo, Mario Olivieri, dovrebbe essere ricevuta da Lapenna. Ieri, frattanto, ha fatto sentire la sua voce Rifondazione Comunista. In una nota a firma dei consiglieri comunali Marco Marra e Fabio Smargiassi si sottolinea la disponibilità a sbloccare la crisi, a condizione che l'attuale maggioranza dica chiaramente se ci sono le motivazioni politiche di merito sul programma elettorale. Tra le questioni in lista d'attesa la variante al piano regolatore, il piano spiaggia e i concorsi da dirigenti.