Sabato 4 luglio la Confraternita della Sacra Spina, accompagnata da un nutrito gruppo di fedeli ha preso parte, come ormai tradizione, alle festività in onore di San Cesidio frate missionario di Fossa ucciso nel 1900 in Cina durante la rivolta dei boxer. L’arrivo alla tendopoli allestita lontano dal centro abitato, in quanto l’accesso al paese quasi totalmente distrutto era vietato per problemi di sicurezza, e l’incontro con i terremotati ha rappresentato il momento più toccante della giornata facendoci vivere in un atmosfera di grande solidarietà sensazioni di fratellanza e di amore. La Santa Messa, officiata dal vescovo di Albano nelle vicinanze della chiesetta di San Clemente, ha visto la partecipazione di moltissimi fedeli e di numerosissime confraternite provenienti da ogni parte d’Abruzzo e del Lazio. Una pioggia insistente ed intensa, sopraggiunta al termine della cerimonia religiosa, ha messo in dubbio sino all’ultimo la fiaccolata prevista lungo un itinerario estremamente suggestivo. Soltanto a tarda sera accompagnati da un bellissimo arcobaleno è stato possibile dare inizio alla processione guidata da Padre Quirino Salomone, che quest’anno ha voluto inserire una riflessione sul terremoto e sulle conseguenze che il sisma ha avuto sulla vita di tante persone. Da Padre Quirino sono arrivate parole di speranza e fiducia nel futuro. Il successivo rientro a Vasto nella nottata ha concluso un ulteriore cammino della Confraternita sempre più impegnata nella sua missione religiosa. Insieme a noi presenti anche alcuni membri della Confraternita del Santissimo Sacramento cui rivolgiamo il nostro ringraziamento per la partecipazione.