Di sicuro, quello di oggi, è stato uno dei Consigli comunali più difficili, delicati e complicati dell'"era Lapenna" a Vasto. Una sorta di 'resa dei conti', in modo particolare all'interno del Partito Democratico, con la tensione all'apice per il cosiddetto "caso Del Prete" e per una maggioranza apparsa a dir poco sfilacciata e con un'unità di intenti certamente meno solida rispetto al passato. Il ritiro del punto sul bilancio consuntivo, con la presa d'atto del rischio che chi amministra non avesse i numeri in aula su uno dei punti più qualificanti della sua azione, ha messo in piena luce tutte le difficoltà, dando modo allo stesso sindaco Luciano Lapenna, evidentemente contrariato per la 'piega' che ha preso questa crisi nella sua maggioranza, di annunciare una conferenza stampa nella mattinata di domani, sabato, in Comune per rendere "importanti comunicazioni". Ipotesi non mancano: su tutte l'azzeramento di Giunta ed il ritiro della delega di vice sindaco a Nicola Del Prete con la promozione al ruolo di un altro esponente del Pd (Vincenzo Sputore o Domenico Molino?). Lapenna, peraltro, che proprio dal Pd e dalla sua assemblea cittadina ha ricevuto il mandato di 'risolvere' la questione Del Prete. Il tutto alla luce di un'ultima riunione nella sede di piazza del Popolo degli iscritti, dei simpatizzanti e degli amministratori caratterizzata - si legge in una nota del coordinatore Giuseppe Forte - da interventi "comunque sereni ed appassionati". "In primo luogo, oltre a ringraziare i candidati ed i militanti per la loro disponibilità, sono stati discussi ed analizzati i positivi risultati del Pd di Vasto nel quadro comunque di una dolorosa e significativa sconfitta del centrosinistra alle Provinciali. Sono state ripercorse - si prosegue ancora nella nota - le tappe e le difficoltà che ha incontrato il Pd di Vasto alla vigilia delle Provinciali con improvvisi cambi di casacca ed una pesante campagna acquisti promossa dal centrodestra che vedeva in Vasto un possibile ostacolo alla sua vittoria. In questo quadro l'assemblea ha censurato, nella sua grande parte, il comportamento di Nicola Del Prete che ha dapprima, con leggerezza, proposto la sua candidatura insieme a quelle del sindaco e del presidente del Consiglio, per poi ritirarla alla vigilia delle elezioni. Varie sono state le soluzioni proposte sebbene la prudenza ha indotto molti dei presenti ad indicare scelte non necessariamente drastiche. L'assemblea ha espresso un richiamo ai temi di una maggiore democrazia ed ha proposto un riconoscimento formale nei confronti dell'assessore Vincenzo Sputore, che, candidandosi all'ultimo momento, ha permesso la tenuta del partito e quindi dell'Amministrazione comunale. L'assemblea, nell'auspicarsi grande prudenza nelle scelte, ha rimesso ogni decisione alle prerogative e alla responsabilità del sindaco. Nel corso della discussione, la maggioranza dei presenti, ha anche richiesto il ritiro delle dimissioni da parte del capogruppo Fabio Giangiacomo. L'assemblea, infine, ha incoraggiato nell'andare avanti nel suo lavoro l'amministrazione Lapenna con il suo programma e la sua maggioranza". Una situazione, dunque, tutt'altro che tranquilla. E per il sindaco Lapenna, a tre anni dal suo insediamento, un percorso fattosi strada facendo a ostacoli che di certo non è semplice da affrontare.