Una scossa sismica di magnitudo 4.5 è stata avvertita poco prima delle 23 nella zona dell'Aquila, di Teramo e di Pescara. Si è trattato dell'evento tellurico più forte dal 13 aprile, quando ce n'era stato uno di magnitudo 4.9. Quella devastante del 6 aprile scorso aveva toccato i 5.9 gradi. L'epicentro è stato localizzato in un'area compresa tra Pizzoli, Barete e L'Aquila. La scossa è stata avvertita anche a Roma. Non si segnalano crolli ma si teme che possano esserci ulteriori problemi nel centro dell'Aquila, dove molti edifici sono già pericolanti. Molta gente è uscita impaurita dalle tende e dalle case. Centinaia le telefonate alle sale operative dei Carabinieri, dei pompieri e della Polizia. Numerose le squadre dei Vigili del Fuoco e delle forze dell'ordine che stanno effettuando controlli e verficihe sia nell'Aquilano che in provincia di Teramo. Secondo il sismologo Enzo Boschi questa scossa "era prevedibile" e "rientra nella normale attività dopo il terremoto del 6 aprile scorso" che ha provocato 305 morti e lasciato senza casa migliaia di persone.