Ha riunito tutte le comunità parrocchiali di Vasto la tradizionale Festa del Corpus Domini. Un colpo d´occhio veramente bello, con la piazza antistante la Chiesa di San Giovanni Bosco gremita di fedeli, di confraternite cittadine, di ammalati dell´Unitalsi e, soprattutto, di bambini, di bianco vestiti, che in precedenza nelle rispettive comunità avevano ricevuto la prima comunione. Ma c´erano anche diverse autorità militari e civili, in particolare il sindaco Lapenna e il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte. Sul palco, l´arcivescovo Bruno Forte ha presieduto la solenne celebrazione eucaristica, con accanto parroci e sacerdoti, che hanno dato ancora una volta una preziosa testimonianza del significato più autentico della festa eucaristica, cioè la comunione fraterna. Vibrante sul piano dell´approfondimento teologico l´omelia dell´arcivescovo, omelia che si è incentrata sull´importanza dell´alleanza tra Dio e l´uomo nei suoi momenti storici, evidenziati nella Bibbia: l´alleanza con il popolo d´Israele nel Vecchio Testamento, l´alleanza con il nuovo popolo di Dio per mezzo della figura di Gesù, l´alleanza eterna nel cielo. L´Eucaristia, ha aggiunto il vescovo, cioè il pane spezzato e il vino versato, sono i segni reali della presenza e del dono di Gesù che sulla croce ha donato la sua vita per la salvezza dell´umanità. Al termine del sacro rito si è snodata per le vie della città la processione con il Santissimo, che si è conclusa presso la Concattedrale di San Giuseppe. Congedando i fedeli il vescovo ha augurato a Vasto di essere una città eucaristica, cioè una "città solidale di accoglienza e di apertura alla terra e al cielo". In precedenza, prima del rito eucaristico, il vescovo ha benedetto il Gonfalone della Confraternita del Sacro Monte dei Morti della Chiesa di San Pietro, sottolineando la sua sollecitudine per la crescita numerica e spirituale di tutte le confraternite della diocesi. Fotoservizio di PIERFRANCESCO NARDIZZI