Una cosa su tutte, a prescindere da quello che sarà l'esito finale del campionato al termine dell'ultima giornata della stagione regolare di domenica, non si può contestare: quello che è riuscito a fare la Pro Vasto, in questo campionato, è assolutamente straordinario. La partenza senza troppi proclami, con l'obiettivo di un torneo di buon profilo puntando magari a posizionarsi nelle zone alte della graduatoria, l'inizio così così (due pareggi ed una sconfitta nelle prime tre partite), il recupero poderoso e la conquista della vetta (grazie ad una ottima serie di vittorie e risultati utili consecutivi), poi la brusca frenata, coincisa con la 'stagione fredda', l'assenza di qualche giocatore troppo importante negli equilibri di squadra (Potenza e Fiore ad esempio) e la lunga squalifica (otto giornate) di mister Pino Di Meo con il livello più preoccupante toccato nel derby casalingo perso con il Chieti, quindi la splendida cavalcata - attualmente in pieno corso - che ha portato Ferreyra e compagni a macinare successi e punti ed a determinare il sorpasso in testa al Fano capolista. Un crescendo finale che ha ridestato un ambiente sportivo non troppo 'coinvolto', offrendo finalmente un'immagine di squadra e tifosi nuovamente in un unico abbraccio. La Pro Vasto arriverà a Tolentino forte delle nove vittorie consecutive magnificamente messe in fila e con un carico di calore e passione sportiva ben rappresentata da gruppi di tifosi che non aspettano altro che di incitare, intonare cori e, soprattutto, di poter liberare la gioia, immensa, per l'auspicato ritorno nel calcio professionistico. Pino Di Meo e i suoi ragazzi sono ben consci dell'importanza di questo appuntamento. A loro si chiede un ultimo decisivo sforzo, l'ultimo sacrificio in una stagione di grandi sacrifici, per tagliare, da primi della classe, il traguardo più ambito. Serve la decima 'perla' e la Pro Vasto di Pino Di Meo ha tutte le carte in regola per concretizzarla. Forza ragazzi!