Una medicina “su misura” per le donne, perché problemi di salute e risposte terapeutiche non possono non tener conto di una sostanziale differenza: l’appartenenza di genere. Un tema insolito, quello della medicina di genere, che non ricorre di frequente quando si parla di salute, e che invece rappresenta un’istanza sempre più sentita dall’universo femminile e, di recente, maggiormente presa in considerazione da forze politiche e di governo. L’importanza dell’argomento non è sfuggita ai medici della Ginecologia dell’ospedale di Vasto, diretta da Francesco Matrullo, che lo hanno scelto come argomento di apertura di una giornata di approfondimento sulla medicina materno-fetale che si svolgerà domani presso l’hotel Convivium a Vasto Marina. A fare il punto sulle prospettive che in Italia si aprono per la medicina di genere sarà l’on. Sabrina De Camillis, membro della Commissione Sanità della Camera, mentre quella del Senato sarà rappresentata dal senatore Ulisse Di Giacomo. Ma non saranno solo medici a confrontarsi sul tema della salute donna, perché ai lavori, organizzati in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e la Sidip (Società Italiana Diagnosi prenatale e Medicina Materno-fetale), prenderanno parte anche esponenti del mondo giudiziario e forense, che metteranno in luce gli aspetti medico-legali dell’assistenza in ostetricia e ginecologia. Infine verrà presentato un nuovo biomarcatore utilizzato a Vasto per la diagnosi del tumore dell’ovaio, e che ha dato finora ottimi risultati sull’identificazione di masse evidenziate come “sospette” dall’esame ecografico.