UNA SPECIALE COVER DI 'AMATA TERRA MIA' PRO RICOSTRUZIONE ALL'AQUILA: PROTAGONISTI UMBERTO PALAZZO E IL SANTO NIENTE

Massimo Giuliano
07/05/2009
Attualità
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Umberto Palazzo e il Santo Niente hanno realizzato una speciale cover di “Amara terra mia”, brano originariamente portato al successo da Domenico Modugno e recentemente riproposto anche dai Radiodervish e da Ginevra Di Marco. L’operazione ha uno scopo ben preciso, ed è quello di raccogliere fondi da destinare a favore dei terremotati aquilani. Nella sua personale versione, il Santo Niente ha scelto di “retrocedere” Palazzo al solo ruolo di chitarrista, affidando la parte vocale alla giovane cantautrice Sandra Ippoliti. Completano la formazione Alessio D’Onofrio alle chitarre e Alessandro Paci al ferrofono, percussioni e glockenspiel. “Questo pezzo – spiega Umberto Palazzo – è stato reso universalmente famoso dalla splendida interpretazione di Domenico Modugno pubblicata nel 1973, ma in realtà non è una canzone originale: nasce da un canto tradizionale abruzzese noto come “Addije, addije amore”, e a Modugno appartiene solo l'arrangiamento musicale, mentre l'adattamento del testo alla lingua italiana è dell'attrice Enrica Bonaccorti”. Ma le curiosità non si esauriscono qui: “Quel canto abruzzese – aggiunge Palazzo – era stato riscoperto nel 1964 da Roberto Leydi e Filippo Crivelli, che lo inserirono, intitolandolo erroneamente “Cade l’uliva”, in uno spettacolo basato sul canto popolare “Bella ciao” e presentato al Festival dei due mondi di Spoleto”. L’intero ricavato dalle vendite del disco, registrato da Sergio Pomante lo scorso 20 aprile presso il Noise Lab Studio di Giulianova, verrà devoluto all’associazione culturale no-profit aquilana “La ciudad”, il cui obiettivo è di ricostruire la città dell’Aquila anche attraverso iniziative legate ai giovani e alla cultura. “Il cd – prosegue Palazzo – è disponibile al prezzo politico di 5 euro. Bisogna considerare questa cifra come una vera e propria sottoscrizione: acquistando il singolo, infatti, si contribuirà alla realizzazione di una sala prove a L’Aquila. Sarà il nostro modo per iniziare a riportare la musica in una città martoriata e devastata dal terremoto”.

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