UNA PREVISIONE DI TERREMOTO A GISSI, SECCA LA SMENTITA DI GIAMPAOLO GIULIANI E DI STRISCIA LA NOTIZIA

Massimo Giuliano
23/04/2009
Attualità
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"Un prossimo terremoto fortissimo sarà a Gissi. Lo ha detto Giuliani a Striscia la Notizia". I soliti “buontemponi” che non smettono di fare scherzi neanche di fronte alla tragedia del terremoto hanno colpito ancora, e stavolta a farne le spese è stata Gissi: da giorni, infatti, circola un sms che si riferisce a Giampaolo Giuliani, il tecnico dei laboratori del Gran Sasso che sostiene di aver "previsto" con le sue apparecchiature il terremoto dell’Aquila. Ma si tratta di una clamorosa bufala: sia Giuliani che Striscia la Notizia hanno infatti smentito l’annuncio. E' l’ennesimo atto di sciacallaggio dell'informazione, che si muove sia sul campo della speculazione del dolore, sia sul campo del procurato allarme: in tal senso, ciò che è successo ad Avezzano (con interi centri commerciali evacuati in tutta fretta per via di telefonate anonime del tutto finte) rappresenta sicuramente uno degli episodi più significativi. Gissi, che finora era rimasta al riparo da questi grandi intelligentoni, non ha potuto alla fine esserne esente. Su Facebook, addirittura, dove pure stanno fiorendo tante iniziative per raccogliere fondi pro sisma, Marco Pellegatti, finto nipote del giornalista Mediaset Carlo Pellegatti, ha cercato sul suo profilo di raccogliere fondi per un'iniziativa benefica che sostiene essere stata organizzata dal Milan e da Mediaset. Subito è arrivata la smentita di Carlo Pellegatti, che ha dichiarato di non avere "nessun nipote che si chiama Marco" e di non essere "iscritto a Facebook", aggiungendo che presenterà presto denuncia alla Polizia postale. Ma non finisce qui. Un giornalista si è spacciato per sacerdote e ha cercato di entrare con questo 'espediente religioso' nell'autorimessa adibita a obitorio della scuola ispettori della Guardia di Finanza de L'Aquila, a Coppito, forse per fare qualche scatto delle salme identificate delle vittime del terremoto. Un gesto semplicemente deprecabile. E lo stesso dicasi per l’ormai noto auto-elogio che il Tg1 ha fatto di se stesso, comunicando tutti i dati Auditel dei propri speciali sul sisma.

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