Il dolore è quello più atroce, per la perdita di una giovane vita, per sogni, ambizioni ed aspettative spazzati via in nemmeno trenta secondi, quelli drammatici e terribili della devastante scossa di terremoto di lunedì 6 aprile che ha seminato morte, distruzione e disperazione a L'Aquila. A Vasto, oggi, è il giorno delle lacrime. Per Davide Centofanti, lo studente di Ingegneria di 20 anni, tra gli ultimi ad essere estratti dalle macerie della Casa dello Studente del centro del capoluogo. E' una giornalista in collegamento con Bruno Vespa, nel corso della trasmissione "Porta a Porta" di mercoledì sera su Rai 1 - poco dopo la mezzanotte - a raccontare il ritrovamento di un altro corpo, un altro ancora purtroppo senza vita, dall'"inferno" di quel luogo. Pochi minuti dopo il pietoso riconoscimento di mamma Grazia. E' Davide. L'ultimo filo di speranza, già sottile, si è spezzato nel cuore di una notte che, con la notizia che è subito circolata tra gli amici più cari nonostante l'ora tarda, è diventata insonne e carica di nuova angoscia, per tanti. Lutto cittadino ha disposto l'amministrazione comunale di Vasto che invita pertanto i titolari degli esercizi commerciali locali a testimoniare l´adesione al profondo dolore e sconforto che ha colpito la famiglia con la chiusura delle attività, dalle 15 alle 17, in concomitanza con la celebrazione dei funerali che si svolgeranno nella chiesa parrocchiale di San Paolo, alle ore 15. La mamma Grazia e la sorella Lilli hanno rifiutato la possibilità dei funerali di Stato, in programma questa mattina, scegliendo di far officiare dunque a 'casa' il rito funebre nell'abbraccio, ideale, dell'intera città. Tra i tanti commossi ricordi del giovane studente ecco quello del preside Nicolangelo D'Adamo, dirigente scolastico del Liceo Scientifico "Raffaele Mattioli", istituto scolastico nel quale l'estate scorsa Davide Centofanti ha conseguito il diploma di maturità: "Una settimana fa era con noi - dice il professor D'Adamo - ha seguito alcuni esperimenti dei suoi amici, quegli amici con i quali ha collaborato lo scorso anno nel Comitato Studentesco. E' venuto a trovarci in occasione della Settimana della Scienza. Un destino crudele e beffardo ha voluto anche la sua vita di giovane universitario, ha voluto aggiungere dolore a dolore alla mamma e alla sorella, ormai sole. Lo ricordiamo tutti per la sua generosità, la sua allegria, l’amore per il suo Liceo". Va segnalata, poi, l'iniziativa messa in campo in città dalla Confraternita della Sacra Spina e del Gonfalone di Vasto. "Nel rispetto dei valori di solidarietà fraterna che da sempre animano l'esistenza della nostra confraternita - spiega il priore Nino D'Annunzio - abbiamo pensato di manifestare la nostra presenza e partecipazione al dolore della famiglia Centofanti, già in precedenza duramente provata da dolorose vicende perché essa non potrebbe essere direttamente beneficiata dalle pur numerosissime ed ammirevoli iniziative volte ad alleviare le sofferenze della poplazione colpita dalla immane tragedia. Per questo la confraternita ha aperto presso la Banca Popolare di Ancona-Agenzia di Vasto in via Giulio Cesare il conto corrente n. 1364 intestato a "Famiglia Centofanti". Chiunque volesse dare un aiuto tangibile potrà effettuare un versamento direttamente allo sportello oppure tramite bonifico da altre banche con il codice Iban IT85N0530877910000000001364 indirizzato alla Banca Popolare di Ancona di Vasto. Grazie - conclude D'Annunzio - per la generosità che sicuramente dimostrerete".