Continua la lotta alle navi sub-standard da parte della Guardia Costiera di Vasto. Nella giornata di ieri è stata sottoposta a visita ispettiva P.S.C. (port state control), ai sensi della direttiva europea che disciplina l'attività degli Stati membri relativamente ai controlli dello stato di approdo nei confronti delle unità straniere che scalano i porti comunitari, la motonave Reenvi IV, battente bandiera albanese. Nel corso della visita condotta dal team diretto dal Comandante dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto, il tenente di vascello Fabio Occhinegro, sono state rilevate ben 25 deficienze. La nave palesemente sub-standard e non in regola con quanto imposto dalla complessa e articolata normativa internazionale sulla sicurezza della navigazione, resterà nel porto di Punta Penna fino a che non saranno eliminate le irregolarità riscontrate. ''E' un'attività complessa e difficile - sottolinea il comandante Occhinegro - ma che ha importanti risvolti anche umani. Il fine che vogliamo raggiungere attraverso queste visite condotte sulle unità mercantili non è solo quello di salvaguardare la vita umana in mare - eliminando dalla circolazione le cosiddette ''carrette del mare'' - ma anche quello di garantire condizioni di vita e di lavoro a bordo decorose, oltre che evitare situazioni di inquinamento dell'ambiente marino''. Già nel mese di ottobre dello scorso anno un'altra nave era stata fermata nel porto di Punta Penna di Vasto. Si trattava della Motonave Frojdi I, sempre di bandiera albanese.