Al quarto tentativo arriverà il ''colpo grosso'', quello più di prestigio, in tutti i sensi. Vincenzo Cosco, il ''cannibale'' della serie D (una finale play off persa, due vinte ed una vittoria di campionato ormai in pugno), è ad un passo dalla consacrazione. La sua Val di Sangro, la sua straordinaria Val di Sangro, vincendo l'anticipo di domani con la Renato Curi Angolana, nel derby abruzzese della giornata numero 29 del torneo di serie D girone F, guadagnerebbe, con ben cinque turni di anticipo, la promozione in C2. Un risultato luccicante per una squadra che dall'inizio di stagione, in lungo e in largo, ha dominato il torneo senza mai mostrare segnali di cedimento. Il ruolino di marcia della formazione del presidente Amerigo Pellegrini è di quelli da record: 28 partite, 18 vittorie, 10 pareggi ed ancora ''vergine'' la casella delle sconfitte, unico caso in Italia, dalla serie A alla serie D, con il miglior attacco (55 reti) e la miglior difesa (appena 15 subite) del raggruppamento. E c'è tanto calcio vastese in questa Val di Sangro: il suo ''condottiero'', Vincenzo Cosco, ex allenatore della Pro Vasto, ne è l'emblema: il tecnico di Santa Croce di Magliano ha, da par suo, plasmato un gruppo che ha fatto cose formidabili in questi mesi. In bella compagnia, con lui, i vari Mario Lemme, Carmelino Gioffrè, Zoran Antic, ed ancora Giovanni Esposito alla Pro Vasto l'anno scorso e Gigi Carosella. E poi il direttore sportivo Pino De Filippis, con il quale Cosco ha condiviso due stagioni, entrambe ad altissimo livello, proprio alla Pro Vasto, culminate con la vittoria play off nella stagione 2003/2004 e col successivo ripescaggio dei biancorossi vastesi in C2. ''C'è tanta soddisfazione - dice Cosco riferendosi al cammino della Val di Sangro - per quello che stiamo facendo in questo campionato. Ho a disposizione un gruppo eccezionale che ha sempre dimostrato impegno, professionalità e spirito di sacrificio. Siamo ormai ad un passo dal sogno della C2 ed è un momento di grande carica, per tutti noi''. Sedici punti di vantaggio sulla seconda in classifica (la Maceratese), un torneo praticamente ''ammazzato'' dall'inizio. ''Siamo partiti sparati e abbiamo mantenuto sempre un passo convinto e positivo - dice ancora Cosco -, merito, questo, dei ragazzi ma anche e soprattutto di una società e di un ambiente che ci hanno messo nelle migliori condizioni per poterci esprimere''. Domani potrebbe essere grande festa. ''La vittoria ci porta in C2 ed è quello che tutti vogliamo. Ma attenzione ad un'Angolana che sicuramente non verrà a fare da testimonial in questa partita. Inutile negarlo, è il primo di una lunga serie di 'match-ball' a disposizione, ma la partita vogliamo chiuderla subito''.