LA GIUSTA ATTENZIONE ALLE CRITICITA' TERRITORIALI ABRUZZESI: L'APPELLO DI DE DOMINICIS A CHIODI

Massimo Giuliano
29/01/2009
Attualità
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Una soluzione per le zone critiche presenti in Abruzzo, comprese le aree industriali della Val di Sangro e del Vastese: la chiede, in una lettera indirizzata al neo governatore Gianni Chiodi, il presidente dell'Upi Abruzzo, Giuseppe De Dominicis, indicando i temi al centro dell'agenda politica del confronto tra la nuova Giunta regionale e le Province. De Dominicis definisce queste ultime come ''enti sottoposti a un ingeneroso fuoco mediatico tendente a sminuirne il ruolo, ma che conservano al contrario intatta la propria decisiva funzione, a supporto delle politiche di programmazione e sviluppo del territorio e come organismo intermedio tra la Regione e i Comuni''. Al primo punto posto all'ordine del giorno dall'Unione delle Province abruzzesi, figura la difficile situazione occupazionale, aggravata dai venti di crisi che soffiano forti sull'economia: tra le varie ''aree di crisi'' presenti in Abruzzo, De Domicis cita appunto anche la zona del Vastese, che come le altre richiede ''l'attivazione urgente di strumenti di governo straordinari e adeguati alle necessità, gestiti con il contributo degli enti, quali appunto le Province, che più direttamente insistono su quelle aree''. Ancora, l'Unione delle Province abruzzesi sottolinea ''la necessità di proseguire il processo di concertazione sulla destinazione delle risorse comunitarie (Fondi Fesr, Fas e Fse) di cui proprio in questi giorni si sta decidendo l'allocazione con il governo nazionale: si tratta di risorse dal carattere ''strategico'', che solo attraverso una lettura compiuta dei fabbisogni del territorio regionale potranno trovare una destinazione soddisfacente''. Confronto aperto, infine, sulla viabilità: ''Vanno accresciute le risorse, ma solo attraverso l'individuazione di una scala di priorità condivisa e concertata - da realizzare con enti in grado di monitorare un'area vasta, quali appunto le Province sono - si potranno produrre quegli effettivi benefici alle nostre comunità di cui tutti noi avvertiamo l'esigenza''.

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