Vasto città della ''movida''? Si può fare, consentendo l'apertura di 85 nuovi locali tra bar, pub, pizzerie e sale da ballo. Sarà una vera e propria rivoluzione del commercio in città, quella che si appresta a varare l'amministrazione Lapenna, dopo aver ottenuto il via libera dalla maggioranza di centrosinistra che la sostiene. Si punterà soprattutto sull'area di via Adriatica e delle terme romane, cioè su quel tratto della balconata orientale che è stato ristrutturato lo scorso anno e trasformato in isola pedonale: in quella zona, che comprende anche il dedalo di viuzze nel cuore della Vasto antica, sarà possibile rilasciare fino a 18 licenze per l'apertura di attività commerciali di somministrazione di alimenti e bevande. Il numero sale a 32, se si considera l'intero centro storico. La discussione nella maggioranza è a buon punto. Un accordo di massima è stato raggiunto sul recepimento della nuova legge regionale sul commercio, la numero 11 del 2008. E l'intesa tra le varie anime della coalizione va nella direzione di una sorta di ''liberalizzazione'' del settore, che potrà essere attuata tramite delibera di Giunta, senza il passaggio in Consiglio comunale. L'amministrazione comunale sarebbe confortata da uno studio elaborato dalle associazioni di categoria, in cui si evidenzierebbe una forte crescita della domanda di nuove licenze commerciali. Un fenomeno, quello registrato a Vasto negli ultimi tempi, sul quale inciderebbero le richieste di molti lavoratori dipendenti che, di fronte alla crisi occupazionale che si sta registrando nel Vastese, sarebbero disposti a mettersi in proprio, magari investendo i soldi del trattamento di fine rapporto. In base all'accordo raggiunto, il territorio comunale verrà suddiviso in 4 grandi aree. La prima corrisponde al centro storico, dove sono previsti 32 locali, 18 dei quali nella zona via Adriatica-terme romane. Venticinque le attività che potranno aprire nella seconda area, che comprenderà buona parte dell'agglomerato urbano, mentre saranno 8 nelle zone periferiche e 20 a Vasto Marina, da suddividere in 10 permanenti ed altrettante stagionali. Queste ultime dovranno garantire l'attività almeno per tutta la durata della stagione balneare. Altrimenti, scatterà la revoca. Nella zona via Adriatica-terme romane, la licenza sarà vincolata per 3 anni, in cui il l'attività commerciale non potrà essere spostata altrove. La rivoluzione è pronta. Ma serviranno regole precise per evitare il ripetersi di discussioni tra gli amanti della movida e coloro che di notte vogliono dormire.