LE PROSPETTIVE DI ANDREA IANNONE PER IL 2009: ''IL SOGNO? VINCERE IL MOTOMONDIALE''

Michele Del Piano
13/01/2009
Sport
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Il 2008 è stato l'anno che ha confermato le straordinarie qualità del 19enne pilota vastese Andrea Iannone. Ha chiuso l'ultimo Motomondiale in un crescendo che ripaga di tutti i sacrifici fatti in questi ultimi anni, anche se avrebbe voluto, come gli avevano promesso, affrontare l'ultimo appuntamento della Ccasse 125, quello disputato in Spagna per il Gran Premio della Comunità Valenciana, con la tanto attesa e sognata Aprilia RSA ufficiale che è arrivata solo a novembre e già provata per la gioia del giovane campione che non nasconde le intenzioni di tentare di vincere l'importante titolo: ''E' il sogno che cullo da tempo - ha ammesso Andrea Iannone sicuro di sé - e nel 2009 lotterò per diventare campione del mondo. Non ho mai nascosto che si tratta del sogno della mia vita, visto che ho sempre sostenuto che il motociclismo è il mio lavoro, il mio futuro, la passione che ho nel cuore e nel sangue da sempre. E' arrivata, finalmente, una moto competitiva che desideravo da tempo, con la quale avrei voluto chiudere il 2008 tentando di vincere almeno un altro gran premio. Pazienza, così non è stato, tutto è rinviato alla nuova stagione (inizio 12 aprile con il Gran Premio del Qatar, ndc), intanto mi preparo per continuare i test, dopo quelli autunnali e i due appuntamenti del campionato spagnolo, ed essere pronto al debutto di quest'anno e, in sella alla nuova moto ufficiale dell'Aprilia, potrò competere con i migliori della 125''. Andrea Iannone, 20 anni il prossimo 9 agosto, non potrà mai dimenticare l'anno appena andato in archivio, per tanti motivi, a cominciare dalla vittoria della sua prima gara iridata in carriera: era il 4 maggio, quarta tappa, infatti, quando ''Ian 29'', sul circuito di Shanghai, taglia il traguardo a moto impennata e vince il Gran Premio di Cina. Festeggiato dal suo team, ma anche da parenti, amici, sostenitori e dalla città, al suo rientro, il ''giovane leone'' ricorderà il 2008 anche perché, grazie all'affermazione mondiale, è il primo pilota abruzzese a vincere un gran premio iridato. Ha conquistato, sempre per la prima volta, la ''pole position'' nel Gran Premio di Malesia, sul circuito di Sepang, e, con l'ultima tappa della stagione, ha chiuso il campionato al 10° posto in classifica generale, con 106 punti. Il 2008 lo ricorderà pure perché ha ottenuto la moto ufficiale RSA e ha rinnovato il contratto con la scuderia dell'I.C., Irpinia Calcestruzzi di Avellino. Grandi passi e soddisfazioni, insomma, per il pilota vastese, gestito dalla Stellar Management, la stessa che cura la carriera di Dovizioso, grazie pure al contributo e alla comprovata professionalità del team manager Fiorenzo Caponera, il quale ha già centrato due Mondiali 125 con Roberto Locatelli e Arnaud Vincent nel 2000 e 2003, prima di lanciare Raffaele De Rosa. La stima di campioni del calibro di Rossi, Simoncelli, Dovizioso e lo stesso Talmacsi, e le attenzioni dei mass media nazionali ed internazionali hanno fatto tutto il resto. ''Sono soddisfatto - riprende Andrea Iannone - ho vissuto una stagione memorabile, difficile da dimenticare per i risultati ottenuti e l'interesse che ho suscitato da più parti. Non posso affermare, però, di essere contento al cento per cento, poiché quando parlo di contentezza è perché sono salito sul podio più alto, come accaduto in Cina. Ho sperato, ho lottato per cercare di vincere ancora e regalarmi e regalare qualche gioia in più. E' tutto rinviato alla prossima stagione e le premesse ci sono tutte''. Andrea Iannone corre sulle due ruote da quando aveva 7 anni: nel 2003, dopo essersi laureato Campione Italiano di Minimoto, è subito approdato alle moto 125 per correre nei campionati di velocità italiano e spagnolo. Passa un solo anno e il centauro vastese ottiene l'accreditamento per l'iscrizione al Motomondiale, un sogno che si materializza nel 2005, quando, per la prima volta appunto e con il Team Abruzzo Junior, Andrea partecipa alla competizione, classificandosi al 20° posto, con 20 punti, su 46 piloti; risulta il 5° assoluto tra gli italiani e miglior esordiente al mondo. Nel 2006, si piazza al 19° posto, con 15 punti, pur avendo saltato le ultime cinque gare per un brutto incidente occorso in Malesia. L'anno successivo, passa al WTR Team e chiude al 20° posto con 26 punti finali. L'augurio è che quello che, come lui stesso ha ammesso subito dopo la vittoria in Cina, è stato ''il più bel giorno della mia vita'', sia l'inizio di tante altre affermazioni nel 2009.

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