Giovani musicisti cercasi per l'orchestra di domani della Rai. Un'altra grande sfida dell'infaticabile Pippo Baudo, da sempre alla scoperta di nuovi talenti. La vera novità, questa volta, sta nel fatto che tra spartiti e leggii avremo una promessa della chitarra di cui andare fieri. Il suo nome è Nicola Oliva, vastese di soli ventun'anni, emozionante e convincente chitarrista pronto a calpestare (e glielo auguriamo) i palcoscenici più importanti. Nella striscia preserale di Domenica In si è esibito con una persuasiva interpretazione del brano Fragile di Sting e ha avuto la meglio sull'altrettanto meritevole Luca Nobis, suo sfidante. L'onore di essere scelto da una giuria d'eccezione composta da Franco Cerri, Pinuccio Pierazzoli e Tom Sinatra è il battesimo più sfolgorante per un ragazzo partito con un sogno nel cassetto e ora incredulo di poterlo realizzare. Allievo del portentoso Pietro Nobile, maestro italiano del fingerstyle, Nicola Oliva ha già al suo attivo importanti traguardi. Lo vediamo nel tour della ciclonica Linda e, solo qualche mese fa, vincitore del festival internazionale di Losanna, ''La nuit de la guitare'', dove ha trionfato tra i tutt'altro che taciti apprezzamenti di Sylvain Luc. Si è diplomato in strumento al CPM di Franco Mussida, fucina di fiorenti promesse, e può vantare tra i suoi maestri Bebo Ferra, Claudio Bazzari, Pietro La Pietra, Donato Begotti e Maria Orlandi. Con il pianista Gianluca Di Ienno sta lavorando ad un Cd acoustic crossover, fatto di melodie capaci di arrivare all'anima di chi le ascolta (www.picoduet.com) A Nicola Oliva va non solo il nostro appoggio fuori dal più banale campanilismo di bandiera; siamo certi che un talento così profondo e commuovente possa continuare ad entusiasmare perché all'altezza di un linguaggio universale che raggiunge e accomuna intere generazioni.