Un punto dal Casoli e due dalla capolista Fano che è uscita con le ossa rotte da Canistro: nell'ultimo turno del girone di andata, dunque, la Pro Vasto ha perso una posizione in classifica ed è scivolata al terzo posto. A questo punto, sembra proprio che la vittoria del girone sia una questione a tre, visto che tutte le altre squadre hanno un distacco minimo di cinque lunghezze. Di certo, però, a prescindere quelli che sono i numeri, è che la Pro Vasto ha buttato al vento parecchi punti preziosi, ben otto solo nelle ultime tre partite con il pareggio a Città Sant'Angelo e le sconfitte rimediate con il Campobasso prima e il Tolentino domenica scorsa. E' vero che nel prossimo turno, prima giornata di ritorno, la Pro Vasto ospita un malconcio Real Montecchio, il Fano va a Chieti e il Casoli ospita un sorprendente Centobuchi, quindi tutto può succedere, come la riconquista della vetta, oramai lasciata al Fano da due settimane, dopo un mese di predominio. Il Real Montecchio non ha mai vinto fuori casa, ma, specialmente in questo campionato, alquanto strano per molti versi, non è possibile fare troppi calcoli o supposizioni, insomma può accadere di tutto. Ieri pomeriggio, intanto, la Pro Vasto è tornata al lavoro e l'allenatore Pino Di Meo si è nuovamente trattenuto con i ragazzi, chiedendo loro, in primis, di voltare pagina e atteggiamento già da domenica per il secondo match consecutivo allo stadio Aragona. La sconfitta con il Tolentino deve insegnare, prima di tutto, che senza grinta e un po' di cattiveria in campo è difficile andare avanti, sempre che non si decide davvero di accontentarsi di come vanno le cose. Pino Di Meo, evidentemente, non è d'accordo, visto che gli piace combattere sino alla fine per cercare di ottenere il massimo, tant'è che sia lui e sia i tifosi attendono risposte concrete dalla dirigenza biancorossa che, proprio nei giorni scorsi, per voce del vice presidente Nicola Vitelli, ha più volte affermato che c'è tutta l'intenzione di tentare il salto di categoria, però c'è sempre il problema del budget da rispettare. A quanto pare, sono ancora in pochissimi, in società, a contribuire alle spese, quindi va da sé che se deve essere solo qualcuno a pagare si riducono a poche le speranze per vincere il campionato, anche perché, ed è un qualcosa che Di Meo ricorda spesso, l'attuale squadra è stata costruita per disputare una stagione di medio-alta classifica, per arrivare a far parte della griglia dei play off. Pretendere di più significa davvero rinforzare la Pro Vasto e senza soldi non si possono fare i miracoli, anche perché Ferreyra e compagni hanno già dato tantissimo. A questo punto, è necessario un bel faccia a faccia tra i dirigenti e prendere una decisione, positiva o negativa. Nella foto di Ercole D'Ercole l'undici biancorosso di domenica scorsa contro il Tolentino