Il 2008 è stato l´anno del grande rilancio per la Pro Vasto targata Pino Di Meo, l´ex difensore che, dopo aver indossato la maglia biancorossa per tre stagioni, ai tempi della Serie C, è diventato l´allenatore della formazione vastese. E´ grazie anche a lui se la Pro Vasto, dopo la scorsa stagione, costellata da molte ombre, oggi può parlare addirittura di rinascita. Di Meo sta continuando il lavoro del predecessore con i giovani locali e non solo, ha riportato i tifosi numerosi allo stadio ad incoraggiare la squadra. L´anno si chiude per la Pro Vasto con un secondo posto in classifica, maturato con il pareggio di Città Sant´Angelo, contro la Renato Curi Angolana, e dopo essere stata, per quattro domeniche, la prima della classe. La soddisfazione si legge sul volto del trainer Di Meo che, ieri, alla ripresa degli allenamenti, ha fatto un primo bilancio della sua nuova esperienza da allenatore a Vasto: ''Non ho parole per esprimere il buon momento che sto vivendo a Vasto, dove il sodalizio del presidente Mimmo Crisci mi ha dato l´opportunità di intraprendere la carriera d´allenatore. Già quando giocavo con la Pro Vasto, i ricordi erano belli, come il calore dei tifosi che non mancava mai. L´aver appreso la retrocessione, è stato come ricevere una coltellata. Ora la Pro Vasto è considerata una bella rivelazione del torneo, inserita nel gruppo di pretendenti al salto di categoria, anche se i nostri progetti erano altri, almeno per quest´anno''. Il giovane trainer pugliese, evidentemente, ha pure un brutto ricordo che vorrebbe cancellare: ''E´ vero - riprende Di Meo - e non vorrei mai che fosse accaduto. Mi riferisco alla sconfitta casalinga con il Campobasso e non perché ha interrotto gli undici risultati utili di fila (dieci vittorie e il pareggio con il Canistro, ndc), ma per com´è scaturita. Il pareggio l´avrei accettato, la sconfitta proprio no, però, anche in quell´occasione, il pubblico è stato vicino alla squadra, ha compreso. Poi è arrivato il pareggio con l´Angolana (ultima gara dell´anno, ndc), risultato che, alla fin fine, considero giusto perché abbiamo commesso degli errori, a cominciare dal sottoscritto. Una soddisfazione? Sono tante quelle che mi sono prese, ma la più grande è quella di aver costruito un gruppo eccezionale che ha ridato alla Pro Vasto e alla città lo smalto dei vecchi tempi. Ho messo insieme dei ragazzi che dovevano disputare un campionato di transizione, da medio-alta classifica, invece, nonostante l´iniziale diffidenza dei tifosi, hanno dimostrato, dandomi ragione, che avevano notevoli potenzialità. Di settimana in settimana, i ragazzi hanno regalato gioco e risultati, conquistando l´entusiasmo del pubblico che è sempre più numeroso, anche in trasferta. Qualcosa di buono, insomma, l´abbiamo fatto e cercheremo di migliorarci. La promessa di arrivare ai play off, ad oggi, l´abbiamo mantenuta, questo grazie anche ai tifosi che ci sono vicini e continuano a farci lavorare in tranquillità. Un grazie va pure alla società''. A taccuino chiuso, Di Meo ha detto che anche se come regalo di Natale non è arrivata la vittoria, ha chiesto ai giocatori di iniziare il nuovo anno chiudendo il girone d´andata con una vittoria a spese del Tolentino: chiudere la prima parte del torneo, insomma, con 37 punti in classifica. (Foto Ercole D'Ercole)