Forse nemmeno gli stessi dirigenti locali dei Democratici di Sinistra si aspettavano un così alto afflusso di gente. Un autentico bagno di folla per Piero Fassino, leader della Quercia, intervenuto nel pomeriggio a Vasto per il primo di una lunga serie di appuntamenti elettorali che ci accompagneranno fino al 7 aprile (due giorni prima del voto per le politiche) ma anche oltre, considerando le elezioni amministrative del 28 e 29 maggio prossimi. Tanta gente con un Politeama Ruzzi stracolmo e tanti vastesi al di fuori, a seguire quanto accadeva all'interno grazie ad uno schermo gigante sistemato in corso Italia. Con Fassino, sul palco, il segretario vastese dei Diesse, Simone Lembo, il segretario provinciale Silvio Paolucci, quello regionale Stefania Misticoni, ed ancora il sindaco di San Salvo, Gabriele Marchese, ed il parlamentare del territorio, candidato dei Diesse al Senato, Arnaldo Mariotti. Ingresso ''ad effetto'', poi, per Luciano Lapenna, assessore provinciale ormai ad un passo dall'investitura a candidato sindaco del centrosinistra. L'ufficialità non ancora c'è e lo stesso Lapenna ha parlato della necessità di dover ricercare fino all'ultimo una candidatura unitaria per tutto il centrosinistra. ''Con le liste civiche - ha detto tra le altre cose Lapenna - non si va avanti. I partiti sono essenziali in questo contesto'' (lo strappo con Forte e l'Udeur sembra ormai difficilmente sanabile, ndr). E poi la parola a Piero Fassino. Quasi un'ora di intervento, da parte del segretario nazionale dei Democratici di Sinistra, per spiegare il progetto di Italia di un centrosinistra ormai pronto e maturo ad assumere la guida del Paese e per contestare quelle che sono le ''magagne'' di un centrodestra ormai allo sbando e con un Berlusconi sull'orlo di una crisi di nervi. Lavoro, rilancio dell'economia, giustizia: questi alcuni dei temi toccati. In precedenza, nella sede di Vasto del partito in piazza Del Popolo, Fassino aveva incontrato alcuni rappresentanti dei sindacati di Denso e Golden Lady. ''Queste crisi, gravi, che mettono a rischio il lavoro di centinaia di cittadini - ha detto - vanno combattute con un programma di modernizzazione infrastrutturale e con il rilancio di investimenti nel campo della formazione, di investimenti tecnologici e con il miglioramento della qualità dei prodotti''.