Con due settimane di ritardo rispetto alla prima indicazione di data, abruzzesi chiamati alle urne oggi e domani per il rinnovo di presidente e Consiglio regionale. Si tratta delle prime elezioni anticipate della storia della Regione, determinate dalla 'bufera' politico-giudiziaria che, nello scorso mese di luglio, ha investito la precedente Giunta di centrosinistra guidata da Ottaviano Del Turco con una raffica di arresti decisa dalla Procura della Repubblica di Pescara su un giro di presunte tangenti nel campo della Sanità che ha riguardato, in prima persona, lo stesso Del Turco ed alcuni componenti della sua amministrazione regionale. In lizza in sei, a capo di raggruppamenti di partiti e movimenti e singole liste. Per il centrodestra targato Popolo della Libertà il candidato alla presidenza è l'ex sindaco di Teramo, Gianni Chiodi, sostenuto da Pdl, Mpa e dalla lista ''Rialzati Abruzzo''. Per il centrosinistra aspirante presidente il parlamentare dell'Italia dei Valori Carlo Costantini in rappresentanza di una coalizione al cui interno figurano, oltre all'IdV, il Partito Democratico, Il Partito Socialista, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, La Sinistra e la lista ''Democratici per l'Abruzzo''. Per l'Unione di Centro, che raggruppa Udc e Udeur, il candidato alla presidenza è Rodolfo De Laurentiis, già parlamentare Udc. La lista ''Per il Bene Comune'' punta sul sindaco di San Giovanni Lipioni Angelo Di Prospero. Per La Destra il candidato è Teodoro Buontempo, già parlamentare di centrodestra, originario di Carunchio. In lizza per il Partito Comunista dei Lavoratori la giovane Ilaria Del Biondo. Sei, dunque, i candidati al vertice della Regione, chiamati alla successione di Del Turco, sostenuti da un 'piccolo esercito' di aspiranti consiglieri regionali. Le operazioni di voto hanno avuto inizio questa mattina alle 8 e si concluderanno alle 22, riprenderanno poi domani alle 7 per chiudersi alle 15.