FUTURO DELLA DENSO, DOMANI UN CONVEGNO

della redazione
16/03/2006
Attualità
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''Denso e settore metalmeccanico - Politiche e azioni di distretto per la competitività'': è questo il titolo del convegno-dibattito in programma domani pomeriggio, a partire dalle ore 15, presso l'auditorium della Banca di Credito Cooperativo della Valle del Trigno a San Salvo. All'appuntamento, utile anche per fare il punto della situazione sulla spinosa questione della Denso, col futuro sempre a rischio per diverse centinaia di lavoratori dell'insediamento metalmeccanico di piana Sant'Angelo, prenderanno parte rappresentanti politici, delle istituzioni, delle associazioni di categoria e del sindacato locale. Tra gli altri, saranno presenti il parlamentare del territorio, Arnaldo Mariotti, l'assessore regionale alle Attività produttive, Valentina Bianchi, l'assessore provinciale Giovanni Di Fonzo, il consigliere regionale Antonio Boschetti, i presidenti del Consorzio industriale del Vastese, Fabio Giangiacomo, e del locale Distretto industriale, Raimondo Pascale. Il convegno è stato presentato in una conferenza stampa tenuta da Mariotti e dal presidente della Bcc, Nicola Valentini. ''Un momento importante di confronto e di possibili soluzioni - è stato detto - per mettere in campo iniziative utili alla difesa dei posti di lavoro alla Denso e, più in generale, nell'intero comparto metalmeccanico''. Sull'appuntamento da registrare un intervento polemico del sindaco di Vasto, Filippo Pietrocola per il fatto che un comune importante come Vasto è stato ignorato nell'organizzazione. ''Il problema del settore metalmeccanico - ha affermato Pietrocola -, che rischia di vedere non più occupati centinaia e centinaia di lavoratori di Vasto e del suo territorio, non ha e non deve assumere colore politico. Ritengo, quindi, ingiustificato il mancato coinvolgimento del Comune di Vasto al convegno. Soprattutto dopo che questa Amministrazione si era impegnata a svolgere incontri e trattative con la Denso affinché le conseguenze deleterie del nuovo piano industriale non sortissero la disoccupazione di lavoratori le cui istanze sono state condivise e rappresentate. Appare istituzionalmente non rispettoso un atteggiamento che per la circostanza vede il solo coinvolgimento di rappresentanti del centrosinistra''.

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