Un weekend intenso per la Ricoclaun: convegno, presentazione del libro e inaugurazione dell’altalena del sorriso

Grandi emozioni, momenti di approfondimento e formazione, incontro con tante associazioni clown di varie regioni e il sorriso di Aida che più di tutto incoraggia la solidarietà

Rosaria Spagnuolo
17/11/2024
Associazioni
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Tra Sabato 16 e Domenica 17 novembre la Ricoclaun odv ha vissuto momenti di grande impegno e intensità, con il convegno interregionale sulle prospettive della clownterapia che si è svolto con l’alto patrocinio della Regione Abruzzo e del Comune di Vasto nella Sala Aldo Moro. 

Nel saluto istituzionale di Francesco Menna, sindaco di Vasto e presidente della provincia di Chieti, oltre che ringraziare dell’impegno che svolge la Ricoclaun in tante iniziative, si è lasciato andare ad una confessione: "Il mio attuale impegno istituzionale mi impedisce di farlo, ma quando finirà mi piacerebbe diventare anch'io un volontario clown, ne condivido la mission". 

Tra i formatori sono intervenuti:

Alberto Dionigi, psicoterapeuta e dottore di ricerca in Psicologia della comunicazione all’Università di Macerata, che ha parlato del clown interprete delle emozioni e di come abbia bisogno di acquisire competenze poliedriche mediante la formazione continua, ha inoltre illustrato le numerose ricerche scientifiche svolte sul ruolo strategico della clownterapia non solo per diminuire le emozioni negative ma anche per incrementare quelle positive e sviluppare l’intelligenza emotiva. 

Giancarlo e Andrea Spadaccini hanno poi illustrato un progetto sperimentale per unire la tecnologia Snoezelen alla clownterapia mediante un carrello multisensoriale. Una possibilità di intervento che consente un viaggio sensoriale per favorire anche mediante i clown il relax e il benessere in condizione di particolare fragilità. 

Massimiliano La Paglia, Psicologo e formatore di corsia che ha parlato del clown nella relazione d’aiuto, tra i disagi dell’essere umano, per riconoscere non solo la logica del ridere ma per comprendere l’esistenza e ri-flettere sulla vita, per accogliere l’umanità nelle sue sfaccettature. Un impegno che chiama ad integrare il razionale e l’irrazionale, a saper leggere la complessità per trovare al momento giusto, con un guizzo di sintesi illuminante, il senso di tutta una situazione.

Alessandro Paolinelli, Formatore clown di corsia che ha incantato i clown con il magico mondo della micromagia nella clownterapia. 

Sono intervenute tante associazioni di clownterapia per raccontare la loro storia e le loro attività e spiegando quali possono essere le sfide future della clownterapia nel loro territorio: l’associazione nazionale di clownterapia Teniamoci per Mano Onlus, l’associazione Sorridere Sempre di Termoli, l’associazione Compagnia del Sorriso di Chieti, l’associazione Pronto Sorriso di Pescara, l’associazione Brucaliffo dell’Aquila, l’associazione ClownDoc di Pescara e l’associazione il Baule dei Sogni di Ancona. Con loro c’è stato un confronto arricchente per tutti, valorizzando l’importanza della formazione, non solo per i nuovi clown ma per tutti, in un’ottica di formazione continua. Si è parlato anche sulla possibilità di costruire una rete di clownterapia interregionale, per un confronto e uno scambio tra le associazioni, magari anche per attività da svolgere insieme. 

C’è stato poi lo spazio per parlare della legislazione in campo di clownterapia nell’ambito regionale o statale con il Senatore Etel Sigismondi, l’assessore comunale alle politiche sociali Anna Bosco e il consigliere regionale Silvio Paolucci

Rosaria Spagnuolo, presidente Ricoclaun e moderatrice del convegno ha evidenziato che molte regioni hanno già una normativa sulla clownterapia e considerata la presenza in Abruzzo di ben 8 associazioni clown distribuite in varie città, potrebbe essere utile cominciare a valorizzare l’impegno dei volontari clown. Il Senatore ha spiegato che c’è già una proposta di legge in parlamento sulla clownterapia che presto sarà discussa anche in Senato. Mentre sia la Bosco che Paolucci hanno evidenziato l’importanza della clownterapia nei vari territori e su come possa essere valorizzata con bandi e finanziamenti specifici. 

Altro momento importante è stato la presentazione del libro “Ricoclaun. Il sorriso che cura: viaggio nella magia della clownterapiaIanieri Editore. Con la presenza della giornalista Anna Bontempo oltre alle domande all’autrice Rosaria Spagnuolo, ci sono state letture di alcuni capitoli e poesie del libro e varie testimonianze: del primario del reparto pediatrico di Vasto, dr.ssa Patrizia Brindisino, il parroco Don Domenico Spagnoli della parrocchia di Santa Maria Maggiore, Marco Corvino, presidente del Consorzio di Vasto in Centro, Maria Giuseppina Rossi, educatrice della casa circondariale e di Maria Paola La Verghetta, mamma di 4 figli, protagonisti di tante attività Ricoclaun. Ognuno di loro ha raccontato una sfaccettatura di tante attività svolte dalla Ricoclaun in diversi ambiti, valorizzando la costruzione della rete per rendere più efficaci attività e progetti. 

 “E’ stato mio marito, Antonio, Clown Rico, che ha voluto fortemente questo libro,” ha raccontato con emozione Rosaria Spagnuolo, ”me lo diceva ogni anno " scrivi il libro sulla Ricoclaun". Io non me la sentivo perché avrei dovuto parlare del nostro dolore, di mio marito e mio, della salita in cielo di Enrico, e di come il mio impegno, la mia determinazione, il mio coraggio siano dedicati a lui. Antonio, tornava sempre alla carica, "scrivi!" Poi finalmente due anni fa ho iniziato, lui aveva approvato quello che avevo scritto.  Qualche settimana prima della sua salita in cielo mi ha incoraggiata a completare il libro dicendomi "il capitolo dedicato a me va bene, ma rivedilo che puoi fare meglio!" Ho mantenuto la promessa con grande emozione nella scrittura di alcuni capitoli: il primo che parla di Enrico, del suo incontro con i clown in ospedale, del secondo in cui Rico parla della storia della Ricoclaun è dell'ultimo in cui io, clown Eric parlo di come il dolore profondo abbia generato la Ricoclaun. Tutti gli altri capitoli sono piccoli racconti in cui un bambino, una mamma, un’infermiera, una persona che ci ha conosciuto racconta l'incontro dei clown in una delle tantissime iniziative clown dal 2004 in poi. Spero che il libro possa creare curiosità rispetto alla clown terapia che cerca di allietare momenti di fragilità, ma anche al volontariato in generale. Chiunque volesse acquistarlo può ordinarlo in libreria, on line,  oppure può richiederlo a noi che renderemo il libro più prezioso con una dedica.”

Altro momento importante ed emozionante, in una incredibile giornata soleggiata e calda, è stato l'inaugurazione dell'altalena del Sorriso inclusiva nell'area giochi della Villa Comunale di Vasto. 

“Un momento veramente emozionante”, ha commentato Rosaria Spagnuolo, “perché questo progetto nasce da un sogno. Il sogno di Aida, una bambina speciale che sognava di poter andare in un parco pubblico sull'altalena. La madre dopo aver provato tante strade mi ha chiesto se potessimo aiutare Aida a realizzare il suo sogno. La Ricoclaun si è commossa nel racconto e ha deciso che non poteva rimanere indifferente. Ma non avevamo tutti i fondi per acquistarla. Dopo aver fatto uno studio sulle altalene in commercio inclusive, dopo aver visto e provato quest'altalena in un paese del vastese, rendendoci conto che era proprio quella che ci interessava, perché veramente inclusiva, cioè adatta a bambini normali e speciali, inoltre è talmente grande che consente anche a madre e figlio di dondolare insieme, in completa sicurezza, abbiamo preso una decisione: chiedere aiuto. 

Sono partiti da luglio 2024 tanti messaggi whatsapp ad una serie di amici. Alcuni non hanno risposto, alcuni hanno detto che non potevano e comunque abbiamo ringraziato, altri invece, la maggioranza ci hanno ringraziato perché avevamo dato loro modo di contribuire a questo sogno così bello e significativo a favore dell'intera comunità. Con l'aiuto di tanti sponsor, con la collaborazione del Comune di Vasto, di LudoVico il sogno è diventato realtà.  Così ora "tutti" i bambini possono dondolare nella nuova altalena, sia i bambini normali, sia quelli speciali. Non è solo un sogno che si realizza, è una testimonianza di solidarietà, di una comunità pronta a contribuire ad un progetto così importante. Perché i progetti più belli, quelli più impegnativi, non si possono realizzare da soli, ci vuole una rete, è solo così che si vince. 

Grazie a tutti gli sponsor: Amazon, Bar in Villa, Farmacia Savelli Dottor Ernesto, AVIS VASTO, Associazione Lory a colori ONLUS, Altieri Service, Anbeca Srl - Formazione, Orientamento e Lavoro, Amici di zampa ODV Vasto, Adele Il Girotondo, Spazio Conad Vasto, Fuso fisch e More, Tam comunicazione, Liberty Bon Bistrot, Gruppo Itas Assicurazioni, Consorzio Vasto in Centro, Pyrò.” 

Da questo convegno sulla clownterapia emerge: la grande passione di tantissimi volontari clown che dedicano il loro tempo libero, non perché ne hanno in più, ma perché hanno il desiderio di trasformarlo in dono per offrire un sorriso, non in modo improvvisato e sprovveduto, ma in modo consapevole, con competenza e dopo aver approfondito tanti aspetti legati alla clownterapia; la possibilità di stabilire incontri periodici tra associazioni clown e organizzare magari attività comuni in rete; la necessità di una regolamentazione e valorizzazione delle iniziative della clownterapia. 

“Ciò che si conquista con un sorriso, rimane per sempre!” Gandhi. 

 

 

 

 

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