«Non ho nessuna intenzione di essere ricordato come il sindaco che ha distrutto un territorio»: queste le parole, forti e determinate, pronunciate da Lino Giangiacomo nel consiglio comunale aperto tenutosi il 13 novembre 2024 a Fresagrandinaria sul tema delle progettazioni eoliche previste nelle aree interne del medio e alto Vastese di cui il paese è quello maggiormente colpito. «Tre progetti che insistono contemporaneamente sul nostro Comune e sui suoi confini, prevedendo un totale di 22 aereogeneratori, di cui 15 solo nel territorio di Fresagrandinaria e i restanti 7 tutti sui territori di confine con Dogliola, Palmoli, Lentella: una vera e propria invasione caduta dall’alto». Il Sindaco esprime nuovamente la netta contrarietà all’installazione degli impianti energetici dei progetti sull’eolico e lo fa in un consiglio comunale aperto, incontrando l’adesione delle minoranze, promuovendo un nuovo incontro tra tutti i primi cittadini dei comuni interessati e una mobilitazione collettiva da parte degli abitanti. Seguendo l’esempio delle iniziative promosse in Sardegna, il Comune di Fresagrandinaria intende impegnare tutte le forze al fine di contrastare i progetti in corso: «nel mio percorso amministrativo, oggi rinnovato per la seconda volta, ho avuto cura e determinazione nel promuovere la valorizzazione del nostro territorio: non è mia intenzione, in nessun modo, lasciare alla mia comunità l’eredità di 15 torri eoliche di cui io in primis, come primo cittadino, non accetto l’insistenza. Voglio lasciare alla mia comunità un paese che si apre alle rinnovabili, ma non ne diventa vittima».
«Abbiamo prodotto delle osservazioni in merito ai progetti, con il supporto di alcune associazioni ambientaliste: secondo queste osservazioni, le progettazioni non tengono conto di moltissime specifiche a tutela del paesaggio, della flora e della fauna del territorio tipiche dell’ecosistema locale che vanno assolutamente tutelate come il Nibbio Reale, il Nibbio Bruno, ma anche i pipistrelli che abitano le numerose grotte di gesso presenti nel circondario». E sono proprio le grotte e i siti di gesso, sui quali da meno di un anno è stato creato un bellissimo percorso escursionistico e naturalistico, a rappresentare un elemento che verrebbe inevitabilmente compromesso dall’installazione di un numero così esoso di impianti eolici: «Ci ritroviamo a subire dall’alto una vera e propria pioggia di installazioni, senza che nessun progetto abbia considerato invece lo sforzo che portiamo avanti al fine di rendere i nostri territori fruibili a una nuova idea di turismo sostenibile e culturale». «L’invadenza di questa progettazione sul nostro lavoro quotidiano inoltre – continua il Sindaco – nel corso degli ultimi mesi ha posto non pochi freni al Comune che già con grande fatica e pochissimi mezzi riesce a svolgere la propria ordinaria amministrazione. Chiedo che siano considerate anche le nostre iniziative per la valorizzazione del nostro contesto, chiedo una reale e concreta ricaduta anche in termini di guadagno e vantaggio energetico per la nostra comunità, chiedo che i miei concittadini non vengano ingannati o illusi da subdoli rimborsi o contributi minimi mentre nel frattempo un intero paesaggio sarà compromesso per decenni, e chiedo che non ci si limiti solo a definire che gli impianti, di per sé, sul piano tecnico, non provocano danni». La linea dell’amministrazione, che ha già deliberato il parere sfavorevole alle progettazioni, trova un significativo accordo nelle minoranze rappresentative della comunità di Fresagrandinaria. Un traguardo importantissimo che segna l’inizio di una serie di iniziative a sostegno di questa istanza, che nei prossimi mesi saranno concretizzate in assemblee pubbliche, incontri con esperti e discussioni aperte.