Disagi nella distribuzione di presidi per pazienti diabetici

La segnalazione di una lettrice

Alessio Di Florio
11/11/2024
Sanità
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Tra i temi caldi del dibattito pubblico, e tra i settori che più impattano sulle vite dei cittadini, c’è la sanità pubblica. Al centro dell’attenzione in questi mesi anche la distribuzione di farmaci e altri presidi medici da parte delle Asl. Farmaci e presidi che, per la gravità delle patologie, non sono vendute nel normale circuito delle farmacie territoriali ma solo nelle farmacie ospedaliere e nei distretti sanitari. Presidi sanitari su cui si registrano disagi da parte di pazienti, in alcuni casi per carenze nazionali (come per il Creon, indispensabile per i pazienti pancreatici) e in altri per contingenze locali.

Ci è giunta la segnalazione di una paziente diabetica, in cura da 28 anni, del Vastese. 

Protesta perché, ormai da tempo, subisce disagi per una fornitura dei sensori e di altri presidi per diabetici limitata rispetto al passato. Varie volte è stata costretta, ha dichiarato, a tornare più volte. E, rispetto al passato, ogni volta vengono forniti in un numero minore. Diminuzione dovuta, è la risposta ricevuta, perché sono molto minori le forniture nel distretto a cui si rivolge. Nei giorni scorsi, in occasione dell’ultima fornitura, in sala d’attesa c’era anche il marito di una paziente diabetica e oncologica. 

Una situazione questa che crea disagi alla signora, costretta ad appoggiarsi alla famiglia o a rinunciare ad ore di lavoro. I pazienti diabetici hanno necessità vitale di monitoraggio costante e continuo, non è possibile rinviare o saltare una fornitura senza mettere a rischio grave la salute e la vita. 

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