USO DISTORTO DELL'AUTOVELOX SULLA TRIGNINA: NOTA DELL'ASSOCIAZIONE PER LA TUTELA DEI DIRITTI DEGLI UTENTI DELLA STRADA

Francesco Bottone
01/09/2008
Attualità
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Autovelox e polemiche, il solito tormentone. E dell'utilizzo massiccio e spesso improprio delle apparecchiature per il controllo elettronico della velocità sulla fondovalle Trigno si sta occupando, in questi giorni di fine estate, l'Atudus, Associazione per la tutela dei diritti degli utenti della strada. Si legge nel comunicato diramato dall'associazione che numerosi sono stati ''i contatti ricevuti nel mese di agosto inerenti presunte violazioni per velocità eccessiva sulla SS 650 Trignina. Utenti della strada esasperati da un sistema che, non per sua natura, bensì per un distorto utilizzo, sanziona senza pietà, dando come unico risultato un rilevante introito aggiuntivo per le amministrazioni. Protetti da un buonismo tutto italico, tale uso distorto delle apparecchiature velox viene spacciato come mezzo per portare sicurezza sulle strade quando in realtà esso viene utilizzato per veri e propri agguati alla sicurezza stradale, mezzo risolutore per buchi di bilancio. La legge è chiara - continua la nota stampa - e identifica tali sistemi come deterrenti al fine di garantire la vera sicurezza; la legge impone postazioni ben visibili, presidiate da agenti che siano visibili, e presegnalate in forma puntuale come ogni pericolo stradale. Rimane palese come un automobilista, avendo informazione sulla postazione e vedendola da lontano, moderi la propria velocità a vantaggio della propria ed altrui sicurezza. Appare altresì chiaro che in tale situazione, però, sarebbero pochi gli automobilisti indisciplinati. Sempre più spesso le Pubbliche amministrazioni ambiscono al famigerato velox per posizionarlo nei punti strategici, dietro un cespuglio, occultato da un guard-rail o da una costruzione, con agenti camaleontici che si occultano alla vista (come mostra la foto pubblicata, ndr) all'unico scopo di produrre un introito straordinario. Non si riesce a comprendere come possa fungere da deterrente un autovelox nascosto ed invisibile; l'utente pericoloso sarebbe sanzionato, ma avendo notizia della sua trasgressione solo mesi più tardi, resterebbe sempre un pericolo per la sicurezza della strada. Non si comprende, quindi, come tali agguati possano aiutare la sicurezza stradale. Se si considera poi che tali appostamenti nascosti sono in totale inosservanza di legge, non si comprende come dovrebbe essere condannato un cittadino se non rispetta gli obblighi di legge quando chi è addetto al controllo è inosservante alle stesse leggi. La fattiva collaborazione di utenti della zona, che hanno fornito materiale fotografico e documentazione inerente l'argomento, ha permesso all'Atudus, attraverso il portale multeingiuste.org ed il proprio staff legale, di fornire assistenza ad alcuni utenti e si ripromette di fornire lo stesso servizio a tutti quanti hanno contattato il sito nel tempo più breve possibile''.

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