Pedalando per Vasto nel ricordo delle vittime della strada

L'iniziativa del locale Ciclo Club in occasione della Giornata della memoria per le vittime della strada

Michele Tana
06/10/2024
Associazioni
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Anche in questa edizione è stata rilevante la risposta di appassionati delle due ruote per prendere parte all'iniziativa proposta dal Ciclo Club Vasto in occasione della ‘Giornata della memoria dedicata alle vittime della strada‘.

Poco dopo le 9, in piazza Rossetti, la partenza di un nutrito gruppo per un giro turistico di 10 chilometri per le strade della città, gratuito ed aperto a tutti.

Ogni pedalata, un ricordo che vive”, il titolo dell'appuntamento.

“L’evento – ha evidenziato Luigi Salvatorelli, presidente del Ciclo Club Vasto – oltre che sensibilizzare ed invogliare all’uso della bici come mezzo adatto non soltanto alla pratica sportiva ma come scelta di stile di vita salutare e come mobilità alternativa ed ecosostenibile, si propone in primis la rivendicazione da parte di tutti i ciclisti di avere il diritto di essere sulle strade in tranquillità e muoversi spensieratamente senza timori. Uniti su due ruote, con il cuore colmo di ricordi e lo sguardo rivolto a un futuro più sicuro. La strada è di tutti, proteggiamola insieme!

Mario Alinovi, dello stesso sodalizio, ha ricordato l'episodio che ha dato vita a questa giornata della memoria, la tragedia del 2010 di Lamezia Terme, quando otto ciclisti, di un gruppo di appassionati, persero la vita travolti da un'auto in strada. Ha letto, poi, il messaggio trasmesso da Giacinto Picozza, presidente dell'Associazione Familiari e Vittime della Strada Ets. “La vostra partecipazione dimostra che, insieme, possiamo fare la differenza. Continuate a portare avanti questo messaggio, sia su due ruote che a piedi, perché ogni piccolo gesto può salvare una vita. Il rispetto reciproco, l'attenzione e la cura per il prossimo sono valori che non dobbiamo mai perdere di vista. Grazie a tutti voi per aver scelto di essere qui, per onorare le vittime della strada e per sostenere un cambiamento concreto verso una mobilità più sicura e rispettosa".

Il parroco di Santa Maria Maggiore, don Domenico Spagnoli, ha benedetto la ‘squadra’ di cicloturisti prima del suono del ‘silenzio’ che ha preceduto l'inizio della pedalata urbana.

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