DI RISIO RESTA IN SILENZIO: NON RISPONDE AI MAGISTRATI IL CARABINIERE ACCUSATO DI USURA ED ESTORSIONE

a cura della redazione
28/08/2008
Attualità
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Si è avvalso della facoltà di non rispondere Giuseppe Di Risio, il Carabiniere di 45 anni di Casalbordino arrestato martedì dagli agenti del Commissariato di Polizia di Lanciano con le accuse di usura, estorsione, falso ideologico e peculato. Il militare dell'Arma, attualmente in servizio alla caserma di Pescara Porta Nuova, è stato interrogato per rogatoria questa mattina nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, dove è rinchiuso dal giorno dell'arresto. I suoi legali, gli avvocati Giovanni Cerella e Giuseppina De Risio del Foro di Vasto, hanno contestato la scelta di interrogare il Carabiniere su delega, perché questa modalità non gli consentirebbe di esercitare il suo diritto alla difesa, in quanto il magistrato incaricato non è a conoscenza degli atti dell'inchiesta. Cerella ha preannunciato che presenterà istanza di scarcerazione al Tribunale di Lanciano. Di Risio è accusato di aver prestato somme di denaro ad alcuni imprenditori della Val di Sangro, pretendendo interessi 'usurai' e minacciando le vittime in caso di mancata restituzione.

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