Poste Italiane, impianto fotovoltaico per l'ufficio di Monteodorisio

Consentirà una riduzione di 4,4 tonnellate annue di CO2 e un elevato risparmio di consumi elettrici

Poste Italiane - Media Relations
10/09/2024
Territorio
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Proseguono, anche in Abruzzo, gli interventi di Poste Italiane che consentiranno all’Azienda di raggiungere entro il 2030 l’obiettivo di “zero emissioni nette di anidride carbonica”.
 
I numeri del nuovo impianto di Monteodorisio. Nel settore della produzione di energia elettrica, è stato installato un impianto fotovoltaico a servizio dell’ufficio postale di Monteodorisio. Composto da 15 moduli posizionati sul tetto della sede, per una superficie complessiva 32 mq, è in grado di generale una potenza complessiva di circa 7 KWp, per una previsione di energia prodotta annualmente di oltre 9mila kWh. L’impianto consentirà, una volta attivato, un risparmio in termini di emissione di anidride carbonica di circa 4,4 tonnellate all’anno e per l’immobile e un elevato risparmio di consumi elettrici.
 
Completato anche l’iter di richiesta di allaccio alla rete elettrica nazionale, l’impianto fotovoltaico entrerà a tutti gli effetti in produzione non appena Poste Italiane riceverà dal gestore della rete il riscontro sull’avvenuta connessione e la relativa autorizzazione a procedere con l’attivazione.
 
Il Progetto Polis. L’installazione del sistema fotovoltaico posizionato presso l’ufficio postale di Monteodorisio rientra nell’ambito del progetto Polis, l’iniziativa ideata da Poste Italiane per rendere gli uffici postali nei comuni con meno di 15mila abitanti uno sportello unico per l’erogazione dei servizi della Pubblica Amministrazione. Il progetto, che in tutta la provincia di Chieti finora ha già coinvolto 41 uffici postali, tra le altre cose prevede infatti anche importanti interventi dal punto di vista infrastrutturale.
 
Gli altri impianti fotovoltaici. Compreso quello di Monteodorisio, in Abruzzo si contano 19 impianti fotovoltaici di proprietà di Poste Italiane, di cui 6 in provincia di Chieti. Oltre a Monteodorisio, gli altri impianti sono stati installati a San Salvo (il più grande del territorio) e a Furci, Ari, Tollo e Carpineto Sinello nell’ambito del Progetto Polis.
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