Sarà presentata lunedì26 agosto 2024, alle ore 18.30 alla Sala Bontempo di Palazzo d’Avalos la mostra "Respiro d’Abruzzo", che ha per protagonista l’artista bielorussa Katia Koudachova che ha fatto della Abruzzo la sua terra d’elezione artistica.
E’ una mostra attrattiva, non solo per l’indubbio fascino suscitato dalla tecnica utilizzata, ma anche per il particolare incanto che avvolge questa collezione. L’atmosfera raccolta che caratterizza le sale Bontempo, dove saranno collocate le opere, le dimensioni dei quadri e la natura dei soggetti rappresentati, rispecchiano, infatti, il gusto di chi desidera godere privatamente e nell’intimità di queste “gemme di pittura”.
Chi è l’artista espositrice? Katia Koudachova - sottolinea in una nota Carlo Viggiano, presidente dell'ACM-Associazione Competenze Multidisciplinari, è nata il 20 maggio 1983 a Minsk in Bielorussia dove si è Laureata presso l'Università di Cultura Fisica e Sport.
Sin da piccola si è appassionata alla pittura e successivamente ha frequentato corsi di famosi artisti bielorussi. Negli ultimi anni ha attivamente esposto in Bielorussia e in Italia dove continua i suoi studi artistici.
L’artista ha realizzato moltissime opere con il mare come protagonista, i suoi trabocchi sono ammirati per la capacità di realizzare i riflessi della luce e i diversi colori dell’acqua: dall’azzurro al blu, al grigio, al bianco, al verde, ma anche all’oro e l’arancione
L’artista ha attraversato diverse fasi nella sua pittura, partendo da esordi più vicini al verismo, per poi rappresentare con il figurativo scene di luoghi caratteristici fino ad approdare gradualmente al mare che l’ha resa unica e decisamente riconoscibile nel panorama dell’arte, con i suoi celebri scorci marini. Nell’intento dell’artista, queste vedute non sono da considerarsi pitture di paesaggio, in quanto individua nella linea dell’orizzonte che unisce mare e cielo l’espediente tramite cui dare vita a un’immagine universale, senza tempo, senza luogo e silenziosa, capace di coinvolgere emotivamente il visitatore delle sue mostre connettendolo al suo io più profondo. Non a caso, la sua tecnica e le diverse sfumature di azzurro, ricorrenti, infondono una sensazione di calma e facilitano il rilassamento, la meditazione, la contemplazione, per arrivare ad una completa riconciliazione con se stessi e con il mondo.