L'eloquio di Vittorio Sgarbi a tratteggiare l'arte dei Rossetti e, in particolare, il quadro della ''Beata Beatrix'' di Dante Gabriel Rossetti, asse portante della mostra ''I Rossetti tra Vasto e Londra'', l'iniziativa culturale che si svolge a Palazzo d'Avalos a Vasto. Il noto critico di storia dell'arte e sindaco della cittadina siciliana di Salemi sarà questa sera a Vasto, alle ore 21, in qualità di relatore principale di una conferenza - liberamente aperta al pubblico - legata proprio alla mostra da poco aperta nella maestosa ex residenza marchesale del cuore del borgo antico di Vasto, mostra che andrà avanti fino al prossimo mese di novembre. Un'iniziativa, curata dall'assessorato alla Cultura della città, retto da Francescopaolo D'Adamo, che rientra nel novero delle manifestazioni collaterali predisposte proprio in occasione della mostra sui Rossetti, animata dal desiderio di ricostruire il forte legame della famiglia, e soprattutto del capostipite vastese Gabriele esule in Inghilterra, con la città adriatica. Fari puntati, dunque, proprio sulla ''Beata Beatrix'', il quadro dipinto da Dante Gabriel Rossetti, tra i fondatori della Confraternita dei Preraffaelliti, opera d'arte che proviene dalla prestigiosa Tate Gallery di Londra. Realizzata tra il 1864 ed il 1870, la ''Beata Beatrix'' fa parte del ciclo dipinto da Dante Gabriel ad illustrazione della 'Vita Nuova' di Daante Alighieri. Il quadro rappresenta la morte di Beatrice, nel momento del passaggio dalla vita terrena a quella paradisiaca, così come descritto da Dante. Una mostra, ''I Rossetti tra Vasto e Londra'', curata da Jan Marsh, importante studiosa della famiglia dei Rossetti ed in particolare del Movimento dei Preraffaelliti e responsabile del periodo Vittoriano presso la National Portrait Gallery di Londra. L'organizzazione consiglia, vista l'affluenza prevista, di giungere sul posto con leggero anticipo onde evitare file.