Dopo la bellissima esperienza della prima edizione (risalente al 2021 in periodo Covid) si è’ pensato di riproporne un’altra per allargare ancora di più il numero dei partecipanti e cercare di porre le basi per rendere l’incontro un’appuntamento annuale.
Tanto impegno, grande entusiasmo, tanta voglia di partecipare hanno caratterizzato le fasi preparative di questa nuova edizione che alla fine hanno fatto del giorno 28 luglio una data memorabile ed un giorno da non dimenticare.
Infatti, presso il ristorante Lo Chef di Vasto domenica scorsa si sono ritrovate oltre 80 persone richiamate dalla voglia e dal desiderio di ritrovarsi insieme e trascorrere una bella giornata allegra e spensierata.
Un successo inimmaginabile che ha visto la presenza di famiglie provenienti da regioni diverse (Lombardia, Veneto, Lazio, Campania, Abruzzo) alcune delle quali si sono sobbarcate tante ore di viaggio sotto un caldo intenso pur di garantire la loro partecipazione.
Una grande giornata di allegria, affetto, vicinanza ai veri valori della vita che ha colpito il cuore e le sensibilità di tutti (giovani e meno giovani presenti). Ci hanno onorato della loro presenza oltre a Don Domenico Spagnoli, parroco della Chiesa di Santa Maria Maggiore che con le sue toccanti e meravigliose parole, ha dato un messaggio di cristianità e di sentito apprezzamento per l’evento, ricordando anche coloro che purtroppo ci hanno lasciato ma che di certo ci stavano seguendo compiaciuti dall’alto dei cieli, anche il sindaco Francesco Menna e l’assessore alla Cultura e Turismo Della Gatta) che si sono compiaciuti anch’essi per la bella giornata.
Hanno fatto da richiamo al passato i tanti piatti tipici vastesi che l’amico Andrea, titolare del ristorante, ha saputo preparare con grande raffinatezza deliziando il palato di tutti noi. Qualità, genuinità componenti essenziali dei piatti proposti ed apprezzati moltissimo da tutti. Pomeriggio carico di sorprese piacevoli ed allegre. Applauditissimo l’intervento di Antonio Muratore, personaggio storico ed amatissimo a Vasto per le sue opere teatrali in dialetto che ha letto “La Storie” di Fernando D’Annunzio e recitato una delle sue bellissime poesie “Je' arivinghe", facendo persino commuovere alcuni presenti. E che dire della straordinaria performance musicale della Band del Sorriso che ha letteralmente entusiasmato la sala con canti tipici vastesi (capitanati dall’amico Cosimo che ha aderito immediatamente al mio invito) accompagnandosi con strumenti tipici di una volta.
Al termine della giornata consueto taglio della torta e brindisi augurale per una nuova edizione ancora più bella e più partecipata. Grazie ancora a tutti che stringo singolarmente con Un’abbraccio affettuoso. Arrivederci alla edizione del 2025.