Con la fissazione della data per il voto amministrativo (28 e 29 maggio con l'eventuale ballottaggio fissato l'11 giugno), la campagna elettorale entra nel vivo anche a Vasto dove, in attesa di conoscere ufficialmente i nomi dei candidati dei due poli (centrodestra e centrosinistra), non mancano le schermaglie tipiche di una vicenda tutta locale. Abbiamo realizzato questa intervista con Enzo Raspa, avvocato, uno dei dirigenti della Margherita che sostengono la candidatura a sindaco di Giuseppe Forte che, com'è noto, ha dato vita alla lista civica ''Forte per Vasto''. Nella sua veste di uno dei promotori della lista civica ''Forte per Vasto'' ci vuole spiegare come si colloca questa formazione sullo scenario della politica nazionale e su quello locale. ''La ringrazio innanzitutto di averci dato l'opportunità di fare chiarezza su questo importante e delicato argomento. La lista civica ''Forte per Vasto'' è e rimane nell'ambito del centrosinistra: ne condivide pienamente ideali e valori e sottoscrive punto per punto l'intero programma presentato da Prodi. Ne deriva, ovviamente, che l'obiettivo primario è quello di sconfiggere la destra sia a livello nazionale che locale. Ciò detto, ci dichiariamo disposti a raccordarci con tutte le forze politiche che condividono queste finalità''. Come sono nati, da dove derivano i vostri contrasti con la dirigenza della Margherita. ''Anche su questo punto è bene ristabilire la verità dei fatti. Chi dice che siamo ''contro la Margherita'' è in consapevole malafede: la verità è l'esatto contrario. La Margherita è un partito in forte ascesa di consensi, e con le candidature di Piccolotti alle Provinciali e di Peppino Forte alle Regionali, con il suo 18,51 per cento è balzato al primo posto per numero di consensi fra i partiti della coalizione di centrosinistra. Peppino Forte, inoltre, nell'ambito cittadino, ha sbaragliato il campo avversario del centrodestra avendo la meglio su personaggi del calibro di Tonino Prospero (assessore regionale allo Sport), di Massimo Desiati, (pluri assessore regionale al Turismo, Ambiente ecc.), di Peppino Tagliente (presidente del Consiglio regionale), risultato eletto per una manciata di voti. Logica e buon senso suggerivano che, sulla base di questi risultati, fosse la Margherita ad assumere un ruolo di primo piano nello schieramento del centrosinistra e ad esprimere la candidatura a sindaco di Vasto proprio nella persona di Peppino Forte. Ma questa nostra giusta e politicamente corretta posizione è stata inspiegabilmente osteggiata all'interno della Margherita. E allora, con senso di responsabilità, abbiamo proposto di far ricorso alle primarie, strumento di democrazia diretta, che avrebbe sicuramente consentito di affrontare la competizione elettorale delle amministrative con una candidatura unica e condivisa da tutte le forze politiche del centrosinistra. Ma anche tale proposta non è stata accettata. Questa è la verità nuda e cruda! Quindi, a ben guardare, se errore c'è stato da parte nostra è stata la presunzione di voler portare avanti, com'era nostro dovere, con passione e determinazione gli interessi e le aspettative del partito''. Stando così le cose come vi comporterete durante la campagna elettorale nei confronti degli altri partiti del centrosinistra? ''La nostra sarà una posizione di leale e corretta competizione con tutte le forze politiche che condividono i nostri obiettivi: liquidare la destra e amministrare bene la nostra città. Noi ci batteremo, ovviamente, per l'affermazione della nostra lista, ma se a vincere sarà un altro candidato del centrosinistra, non staremo certamente a strapparci i capelli. Cosa che faremmo nel caso di una vittoria della destra, con il pianto nel cuore di non aver saputo cogliere l'occasione di un successo che sembrava essere a portata di mano''. Quali sono i vostri punti di forza? ''Serietà di uomini e di programmi''.