Come tutti gli anni, una volta l’anno, tornano le Giornate Umanistiche del Polo liceale ‘Pàntini-Pudente’ di Vasto. Tre giornate di incontri volti ad approfondire, riflettere, confrontarsi su argomenti di atualità, storia, spettacolo, arte, scienza.
Il Dirigente Scolastico, la Prof.ssa Anna Orsatti, ha sempre sostenuto e supportato l’iniziativa come un valido momento di raccordo degli interessi culturali del Polo liceale ed un riaffermarsi del ruolo umanistico che esso svolge e rappresenta nel territorio.
Nella loro XI edizione le Giornate avranno un tema che parte da un frammento, il n. 182 di Saffo: “ἰοίην - Che io possa andare oltre”, il progetto è stato ideato e curato dalla Prof.ssa Rosita Paganelli. La docente, referente per la quinta volta delle Giornate, nella presentazione del Progetto, scrive che, “l’intenzione alla base del tema delle Giornate è quella del superamento: degli ostacoli come anche della propria esistenza, dei propri limiti e delle speranze; senza dimenticare ciò che si è stati e procedendo con slancio verso ciò che si diventerà, facendo tesoro o accantonando ciò che abbiamo vissuto”.
Gli incontri si svolgeranno il 21, 22 e 23 marzo presso l’Auditorium del Liceo Artistico del ‘Pàntini-Pudente’. Ogni giorno, anzi in ogni Giornata, si snoderanno gli interventi di autori, poeti, artisti, criminologi, attori, geni dell’informatica, giornalisti.
Le Giornate Umanistiche costituiscono un appuntamento ricorrente e caratterizzante l’Istituto che, con i suoi cinque licei (Artistico, Classico, Linguistico, Economico Sociale e delle Scienze Umane), incarna nel complesso, la formazione umanistica nella sua totalità. Tale evento, con cadenza annuale, ha l’obiettivo di approfondire tematiche culturali, sociali ed educative ad ampio raggio e di attualità, attraverso le testimonianze e il dialogo con personaggi di rilievo della scena culturale italiana. Il progetto, che viene integrato dalle proposte delle diverse professionalità che compongono il quadro formativo-educativo del Polo Liceale, prevede non solo la piena partecipazione dei discenti ma è aperto a tutto il territorio.