"I Mazzaroni", torna il Carnevale storico a Schiavi di Abruzzo

redazione
08/02/2024
Tradizioni
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Grande festa di Carnevale a Schiavi di Abruzzo! 

Questo borgo ricco di storia, cultura e tradizioni, ogni anno a carnevale propone un'antica festa con “I Mazzaroni” (l'mazzaroun in dialetto locale). I Mazzaroni sono i giovani del paese, che indossano un caratteristico copricapo, il Cimiero (C'mir) di varie forme, ricoperto di colorati fiori di carta e nastri (zagarelle). Il gruppo è capeggiato dal Pulcinella, figura centrale del carnevale schiavese, contraddistinto dalla presenza della "mazza" (sagliocca), simbolo di potere, di semidivinità e di rinnovamento vegetale. 

Questa allegra combriccola visita tutte le case per la rituale questua ricevendo dolci, vino e insaccati in cambio di canti e balli della tradizione. Durante l'intera giornata del carnevale si susseguono canti e balli, soprattutto viene proposta "la spallata", ballo tipico di Schiavi di Abruzzo, di antichissime origini E' una danza che presenta una struttura complessa, con scambi ed avvicinamenti delle coppie disposte in file parallele, frontali o in cerchi. La tradizione di questo ballo è tuttora particolarmente viva a Schiavi e tutti i suoi abitanti si cimentano in questa danza soprattutto nelle riunioni ricreative organizzate in occasioni di ricorrenze legate al ciclo della vita.

Gli appuntamenti 2024:

PROGRAMMA SABATO 10 FEBBRAIO
•           Ore 9:00 Raduno dei MAZZARONI e di tutti i partecipanti in piazza Purgatorio e PARTENZA;
           Ore 10:15 Arrivo frazione VALLI, Piazzale Chiesa;
           Ore 11:00 Arrivo frazione CASALI, Piazzale Chiesa;
           Ore 11:45 Arrivo frazione SALCE, Piazzale Chiesa;
           Ore 13:00 Arrivo frazione CANNAVINA, Piazzale Chiesa;
           Ore 14:00 Arrivo frazione TAVERNA, Piazzale Chiesa;
           Ore 15:00 Arrivo frazione CUPELLO, Piazzale Chiesa;
           Ore 16:30 Arrivo frazione BADIA, Piazzale Chiesa;
           Ore 18:00 Arrivo frazione SAN MARTINO, Piazzale Chiesa;

PROGRAMMA MARTEDI’ 13 FEBBRAIO
•           Ore 11:00 Raduno in Piazza Purgatorio;
•           Ore 12:00 Partenza per frazione VALLONI;
•           Ore 15:30 Sfilata per il paese.

Notizie Storiche

Arroccato su una propaggine del monte Pizzuto, a più di mille metri d’altezza sul livello del mare, Schiavi di Abruzzo è il paese più alto del Vastese. L’abitato è stato probabilmente fondato da una comunità di Slavi giunta dall’altra sponda dell’Adriatico poco prima dell’anno Mille. Nel Medioevo vi vantava possedimenti la potente Abbazia di Montecassino. Attorno all’anno Mille le si affiancarono i Borrello, cui seguirono i De Sangro ed infine i Caracciolo, del ramo dei Principi di San Buono.

Tracce evidenti del borgo fortificato si conservano nel centro storico di impianto medievale, che doveva essere dominato da una fortezza di cui rimane testimonianza il nome “Castello”, a indicare il quartiere della parte superiore dell’abitato, dove è anche la Chiesa barocca di S. Maurizio. Ogni palmo del territorio di Schiavi conserva tracce archeologiche più o meno consistenti dell’età del bronzo, dell’epoca sannitica e romana. Ma la testimonianza di maggior rilievo si trova in località Torre, lungo la strada provinciale che dal paese conduce al fondovalle del Trigno. Qui, in un punto panoramico, si trova l’Area Sacra dei Templi Italici che conserva alcune tra le migliori testimonianze dell’architettura sannitica.

Il Tempio Maggiore (II secolo a. C.) e il Tempio Minore (inizi I secolo a.C), affiancati e paralleli, costituiscono le emergenze oggi visibili, su un terrazzamento contenuto da un lungo muro in opera poligonale e quadrata, che limita il santuario ad ovest.Oggi è visibile anche la torre medievale a due livelli, eretta dietro al muro in opera poligonale del santuario: a questa struttura si deve il toponimo della zona, Colle della Torre.

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