La Squadra Mobile di Chieti, coadiuvata da agenti del locale Commissariato, ha tratto in arresto Ettore Bitritto, 32 anni di Vasto, sequestrandogli mezzo chilo di cocaina purissima, per un valore sul mercato di circa 80mila euro, duemila euro contanti, un telefono ed un bilancino di previsione. Denunciato, nell'ambito della stessa operazione, J.F.N., 42 anni, pure lui di Vasto, per possesso di hashish. Nel corso della conferenza stampa di questa mattina a Chieti, presso la sede della Squadra Mobile, è stata posta in evidenza la qualità della droga (nascosta sotto il sellino di un potente scooter) ed il tipo di confezionamento che, secondo gli uomini della Mobile, dimostrerebbe come il fornitore sia forse proprio il produttore all'ingrosso. La cocaina era, infatti, ancora nel cellophane originale, avvolta nella plastica e coperta da uno strato di caffè. Droga che dovrebbe provenire dalla Puglia dove potrebbe essere arrivata dall'estero in quantitativi certo maggiori. La difficoltà dell'indagine, ha spiegato Paolo Monnanni, capo della Mobile di Chieti, è derivata dalle tecniche di occultamento dei movimenti di Bitritto, dal fatto che probabilmente la cocaina viene data in deposito a personaggi fuori dal giro, incensurati e al di sopra di ogni sospetto, che viene organizzato un controllo del territorio che segnala tutti i movimenti sospetti, compresi quelli della Polizia. La droga tagliata avrebbe fornito numerose dosi per il mercato locale e sarebbe stata spacciata principalmente durante il fine settimana. Bitritto, assistito dall'avvocato Angela Pennetta, sarà interrogato lunedì mattina per la convalida dell'arresto. In foto a sinistra il capo della Mobile di Chieti Paolo Monnanni (foto tratta dal sito primadanoi.it)