Il giorno dopo è un’alba carica di dolore, dispiacere, anche rabbia. Subito dopo le prime foto e la prima notizia del nuovo crollo sul lungomare nord di Casalbordino tanti sono stati i cittadini che li hanno espressi, anche sulla nostra pagina facebook. Ricordando la bellissima e profonda spiaggia che fu, vedendo ancora una volta la forza della natura scagliarsi impetuosa in un tratto della costa ferita, inerme, a rischio. Sono tanti anni che il lungomare casalese cerca di sopravvivere in uno stato di emergenza sempre maggiore. Lavori avvenuti negli anni non sono stati risolutivi e, in alcuni casi, hanno addirittura peggiorato la situazione. Lo ha ribadito questa mattina il sindaco Filippo Marinucci. Il primo cittadino si è fatto voce della rabbia e del dolore di una comunità. «Fate presto» scrisse in una storica prima pagina Il Mattino dopo il terremoto in Irpinia. Dopo l’ennesimo disastro, un disastro annunciato ha dichiarato Marinucci alla stampa, potremmo scrivere fare bene. Coinvolgendo ogni istituzione ed ente di tutela – sul tratto colpito c’è anche il vincolo tratturale – e superando gli errori del passato senza che iter burocratici e ritardi vari rallentino gli interventi necessari.
«Questa mattina mi sono recata insieme al Sindaco Filippo Marinucci sul lungomare di Casalbordino, che ieri ha subito un crollo strutturale causato dal maltempo – riporta la vicesindaca e assessore ai Lavori Pubblici Carla Zinni - da poco è intervenuta la sezione Opere Marittime della Regione per un sopralluogo e la messa in sicurezza istantanea dei luoghi interessati dal crollo».
«Stiamo monitorando la situazione per capire l'entità del danno, e mi sto attivando per garantire che l'iter di ripristino sia efficace ed efficiente – ha sottolineato Zinni, presente al sopralluogo con i tecnici della Regione, il primo cittadino e l’assessore al demanio Umberto D’Agostino - oggi fortunatamente non ci sono stati incidenti, ma deve essere assolutamente prioritario verificare tutta l'area per evitare altri eventuali crolli».