IL 'GRIDO DI DOLORE' DI UN EX OPERAIO DELLA DENSO: ''AIUTATEMI!''

Francesco Bottone
17/07/2008
Attualità
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Ha sfidato la canicola estiva, spinto dalla forza della disperazione, Luigi Frisco, 47enne ex operaio originario di Dogliola, inscenando un'azione di protesta silenziosa davanti ai cancelli della Denso, dove ha lavorato fino a quale anno fa. Uno striscione e dei volantini distribuiti agli ex colleghi per chiedere alla proprietà dell'azienda metalmeccanica di piana Sant'Angelo a San Salvo ed alle istituzioni di restituirgli il lavoro, questa, in sostanza la richiesta accorata di Frisco Una storia difficile la sua: una famiglia numerosa, cinque figli, uno dei quali, il maggiore, ha sempre dato e continua a dare ai genitori diverse preoccupazioni. E proprio per far fronte alle difficoltà economiche l'ex operaio ha accettato, circa un anno fa, di entrare in mobilità volontaria. Gli incentivi previsti lo hanno spinto ad una scelta oggi giudicata affrettata. La disponibilità di denaro, in quel momento, gli è stata utile, ma oggi Luigi Frisco si trova senza lavoro e con una situazione familiare ed economica affatto migliore. Angelo Angelucci, rappresentante sindacale, è stato presente davanti ai cancelli della Denso, ha ascoltato le sue richieste, promettendo un impegno concreto nel tentativo di sollecitare i vertici aziendali. Richiesta che potrebbe essere estesa anche alle istituzioni, al sindaco di San Salvo Gabriele Marchese o al primo cittadino di Dogliola Giovanni Giammichele. Foto Gino Bracciale

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